Politica - 09 ottobre 2020, 15:36

Imperia: locali seminterrati chiusi alla Sauro, Davide La Monica presenta interrogazione

"E' notizia di questi giorni che l'Asl 1 Imperiese ha dichiarato inutilizzabili per qualsiasi attività che preveda la permanenza continuativa di persone ed alunni i locali seminterrati dell'Istituto Scolastico Sauro di Via Gibelli" - precisa La Monica.

"L'interrogazione rivolta all'Amministrazione ha, da un lato, la finalità di comprendere le motivazioni che hanno indotto il Comune di Imperia ad adottare una scelta che appare inadeguata a tutelare la salute psico-fisica degli alunni dell'Istituto Sauro, oltre che illegittima perché palesemente in contrasto con le normative vigenti, dall'altro, quella di capire se sono state studiate soluzioni alternative che possano permettere a circa 70 alunni, attualmente privi di aule didattiche, di ritornare presto a scuola".

Parole di Davide La Monica, consigliere comunale e capogruppo di Vince Imperia che ha presentato un'interrogazione sulla situazione dell'Istituto Scolastico Sauro di Via Gibelli."E' notizia di questi giorni che l'Asl 1 Imperiese ha dichiarato inutilizzabili per qualsiasi attività che preveda la permanenza continuativa di persone ed alunni i locali seminterrati dell'Istituto Scolastico Sauro di Via Gibelli" - precisa La Monica.

"A partire dall'inizio dell'anno scolastico in corso, nonostante il Decreto Ministeriale 18 Dicembre 1975 e succ. modd. (norma fondamentale per quanto concerne l'edilizia scolastica) preveda espressamente che i locali seminterrati non possano essere adibiti ad aule scolastiche, i predetti seminterrati di Via Gibelli, dopo essere stati oggetto di numerosi interventi di manutenzione finalizzati teoricamente ad adeguarli alle normative anti Covid-19, sono stati utilizzati come aule didattiche destinate ad ospitare due classi delle scuole elementari ed una classe delle scuole medie, per un totale di circa 70 ragazzi. - conclude - A seguito dell'intervento dell'ASL1 Imperiese, i locali seminterrati sono stati chiusi e circa settanta alunni sono stati costretti a ritornare alla didattica a distanza da remoto".

C.S.