Politica - 09 ottobre 2020, 15:19

Alluvione, ammontano a quasi 30 milioni le somme urgenze secondo le stime di Regione e Provincia, oggi l'incontro con Giampedrone (foto e video)

Il totale dei danni ammonta a diverse centinia di milioni che si sommano ai danni ai privati, alle attività produttive e a quelli strutturali. Giampedrone: "Attendiamo il governo, ho necessità di coprire il 100% delle somme urgenze"

Per la Regione ammontano a trenta milioni di euro gli interventi per le somme urgenze relative i danni dal maltempo in Liguria, di questi circa il 60% relativi alla provincia di Imperia, il territorio nettamente più colpito. A questi si sommano altri 6 milioni di euro per quanto riguarda le competenze della Provincia.

È stato questo il fulcro della riunione di questa mattina in provincia, dove l'assessore regionale Giacomo Giampedrone, nella nuova veste di autorità territoriale per la protezione civile di regione Liguria, ha incontrato il presidente della provincia Domenico Abbo e i sindaci dei territori coinvolti. Presenti all'incontro anche gli assessori regionali uscenti a urbanistica e turismo Marco Scajola e Gianni Berrino e il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana.

Abbiamo parlato della cosiddetta fase di prima emergenza. - ha commentato Giampedrone - Siamo ormai a una settimana dall'evento che ha coinvolto gran parte della provincia di Imperia, ed era giusto venire coi sindaci a fare un primo step che con questo nuovo incarico che dimostra che la protezione civile non si può fermare coi tempi della politica, per dare risposte che sono oggi dentro il ripristino delle normali condizioni di vita. Abbiamo ancora situazioni con strade che vedono cedimenti che isolano persone, ho trovato un'abnegazione dei sindaci che è a dir poco straordinaria, ci sono situazioni di allacciamenti fognari che sono completamente saltati, di rifiuti che vanno gestiti perché è evidente che gli accumuli in questi casi sono molto significativi. Direi che ho trovato dei sindaci molto preparati, certamente segnati dalla fatica di queste settimane, ma tutti insieme come abbiamo fatto in tante altre emergenze in cui la Liguria è stata coinvolta, sono convinto che riusciremo a ottenere un buono stato di emergenza, con ordinanza che ci consenta anche qualche deroga non solo per ripristinare quello che c'era ma anche per migliorare la capacità di resistenza dei nostri territori a eventi sempre più impattanti e purtroppo sempre più ripetitivi, ma anche per ristorare le somme urgenze che sono gli anticipi che in questo momento le amministrazioni comunali stanno facendo con le loro casse di bilancio, ovviamente per cercare di dare tutto il supporto necessario alla popolazione”.

Sul ponte di collegamento tra Taggia e Badalucco cosa è stato deciso?
Direi che abbiamo valutato che la parte strutturale degli interventi la valuteremo nella fase due di protezione civile. Oggi mettiamo in campo invece interventi necessari per il ripristino delle normali condizioni di vita ed è lì che stiamo agendo e operando, mentre invece per la partita strutturale che non è secondaria ovviamente a quanto il governo ci vorrà riconoscere in termini economici, perchè io ho la necessità di coprire almeno il 100% delle somme urgenze che i comuni stanno sborsando di tasca loro. Poi fare una valutazione per alcuni interventi strutturali che cercano non solo di dare attenzione di servizio al cittadino molto importante, ma anche di limare o comunque di valutare una maggiore capacità di deflusso delle acque che abbiamo visto con portate significative come quelle delle ultime settimane, sono evidentemente temi che dobbiamo centrare anche per aumentare la capacità di resistenza a eventi come quello che abbiamo vissuto, che è stato un evento che stiamo ragionando e studiando coi nostri tecnici, è oltre rispetto alla portata duecentennale”.

Una stima complessiva dei danni?
Ho detto la settimana scorsa e lo stiamo confermando, almeno trenta milioni di somme urgenze e diverse centinaia di milioni per quanto riguarda il complessivo dei danni che si sommano ai danni ai privati, alle attività produttive e anche ai danni strutturali che sono quelli che non rientrano nel ripristino delle normali condizioni di vita, ma servono perché ci sono danneggiamenti o interventi di miglioria da fare su parte pubblica che emergono a margine di questi eventi calamitosi che fanno emergere situazioni che vanno assolutamente affrontati”.

Per quanto di competenza dell'ente provincia, le somme urgenze ammontano invece a circa 6 milioni di euro.

L'incontro - ha commentato Abbo - è stato molto proficuo perché è servito a chiarire tutta una serie di azioni per quanto riguarda domande, finanziamenti, lo smaltimento dei rifiuti, l'interruzione degli acquedotti, la problematica delle fogne. Tutta materia che non è di competenza della Provincia per cui la Regione è stata puntuale nel fornire le informazioni. Per quanto riguarda la Provincia avevamo già predisposto un piano globale di interventi, lo abbiamo ribadito. È stato un momento per entrambi per tirare le fila della situazione e fare un quadro completo in previsione di quello che resta ancora da fare che è parecchio”.

Nello specifico quali sono gli interventi decisi?
Sono interventi già destinato con apposite schede, abbiamo un totale di oltre sei milioni di euro di somme urgenze che riguardano la valle Argentina, la valle Arroscia e una serie di piccoli interventi in altri punti della provincia”.

Francesco Li Noce - Stefano Michero