Sarà inaugurata domani alle 17 la mostra di sculture di Aky Vetere nella sede dell'UCD e dell'ANPI di Bordighera in via al Mercato, 8.
La mostra rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni fino a domenica 18. L'ingresso è libero, nel rispetto delle norme sanitarie anti Covid (con mascherina e due persone alla volta).
Una mostra di sculture in questo periodo di pandemia impone una riflessione su cosa l’arte “significa” nel proprio tempo. Le opere di Aky sono infatti manifestazione di questo tempo, rappresentano un espressionismo post moderno con un “grido” che rivela la sofferenza interiore dell’uomo di fronte alla natura oltraggiata. Con una forma propria e unica che accompagna sia le sculture che le opere letterarie dell’autore, in particolare nella creazione poetica,
Aky trasmette il proprio messaggio con elementi puri. Le sculture, frutto di una amalgama solo di terra e acqua, rappresentano un anelito a un ritorno all’essenziale che può salvare l’uomo oggi. Solo l’essenziale può restituire all’uomo una guarigione sia individuale che collettiva.
Aky Vetere “utilizza” tutte le forme d’arte per esprimere la propria immaginazione narrativa. Ha dato alle stampe diverse pubblicazioni di poesia, saggistica, mostrandosi meno al pubblico per le opere di arte pittorica e scultorea. Questa occasione consente uno sguardo completo dell’espressione artistica dell’autore che ha sempre comunicato la difficoltà dell’uomo di fronte all’incontro con il “divino” che è in noi, le contraddizioni contenute nel nostro vivere, l’eterna lotta tra bene e male che attanaglia il nostro tempo ma soprattutto la necessità di una soluzione, di un cambiamento del nostro vivere.