Attualità - 05 ottobre 2020, 08:39

Ventimiglia: prosegue la mobilitazione di Confesercenti per stare vicino ai commercianti in ginocchio

“Cerchiamo anche noi - afferma Patrizia Taricco presidente cittadina - di dare un concreto contributo ai nostri colleghi colpiti nel cuore delle loro attività”.

Continua la mobilitazione della Confesercenti a Ventimiglia per stare vicini agli operatori messi in ginocchio da un fiume di fango. “Cerchiamo anche noi - afferma Patrizia Taricco presidente cittadina - di dare un concreto contributo ai nostri colleghi colpiti nel cuore delle loro attività”.

Da questa mattina un operatore Confesercenti distribuirà i moduli per la richiesta danni e, successivamente, l’associazione di categoria sarà disponibile a raccogliere i moduli ed inviarli alla Camera di Commercio. Verrà messa a disposizione una lista di tecnici professionisti locali che gratuitamente faranno la perizia dei danni ed è stato chiesto al Comune di Ventimiglia di sospendere il pagamento dei tributi locali per tutte le attività colpite.

Confesercenti ha richiesto al deputato di Ventimiglia Flavio di Muro di seguire a Roma la dichiarazione di stato di emergenza e lo stanziamento dei fondi da parte della Protezione Civile. Ha anche chiesto all’onorevole Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti, di intervenire per il grave problema dell’isolamento della Val Roya e del basso cuneese mettendo in sicurezza la ferrovia Ventimiglia-Cuneo e rafforzando la frequenza quotidiana dei treni; ripristinare la viabilità sulla Statale 20 con riparazione dei tratti crollati.

Il Presidente Regionale di Confesercenti Marco Benedetti, membro della giunta di Camera di Commercio Riviere di Liguria, è in azione per mettere in atto tutte le procedure di assistenza alle attività economiche danneggiate. Confesercenti sta effettuando le dovute ricerche per capire cosa sia accaduto realmente la notte di venerdì nella Val Roya, quali conseguenze ha avuto l’apertura della diga in Francia e quali possibili connessioni con il disastro ambientale che ha colpito il centro città.

“Infine – termina l’associazione - un pensiero ai nostri cugini del cuneese che stanno vivendo momenti terribili e di vera difficoltà, certi che questo momento lo supereremo e ritorneremo a lavorare tutti insieme dalle Alpi al Mediterraneo”.