Serata magica a Cervo per il concerto, svoltosi ieri sera, in collaborazione con Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova dell’Ensemble Archi all’Opera che si è tenuto sul Sagrato dei Corallini.
Un pubblico attento e interessato ha potuto godere del doppio spettacolo della luna crescente, giunta al secondo quarto, e del quartetto di archi Ensembleche ha proposto un programma curioso e variegato tra arie d’opera, brani cameristici e celebri estratti dal Musical americano, come è stato immortalato nei bellissimi scatti di Marcello Nan.
Una Suite paganiniana più che contemporanea e dedicata allo stile del sommo violinista genovese, un Rossini come non è stato quasi mai sentito, un baluardo sinfonico del nostro melodramma e poi musica dall’oltreoceano, dal Novecento ai giorni nostri. Un concerto pot pourri in cui non è semplice trovare un fil rouge se non per la forma della trascrizione, che caratterizza tutti (o quasi) i pezzi in scaletta. Irrompono così melodramma e musical sul magico palcoscenico del 57° Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo.
Dell' Ensemble gli Archi all’Opera (dall’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova) fanno parte: Pier Domenico Sommati – violino, Marco Ferrari – violino, Giuseppe Francese – viola, Giulio Glavina – violoncello, Elio Veniali – contrabbasso. La serata si è svolta – come tutti gli appuntamenti del cartellone – nel pieno rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da covid-19.
Il Festival è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Performing Arts". Sempre nel segno di cultura e qualità.