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Politica | 23 luglio 2020, 18:26

Domani sciopero dei trasporti: il presidente regionale di Federalberghi Americo Pilati scrive al presidente Toti e all’assessore Berrino

“Uno sciopero dei trasporti nel fine settimana è segno di mancanza di cultura del turismo. Siamo amareggiati”.

Domani sciopero dei trasporti: il presidente regionale di Federalberghi Americo Pilati scrive al presidente Toti e all’assessore Berrino

Il presidente regionale della Federalberghi, Americo Pilati, ha inviato una lettera al presidente della Regione Giovanni Toti, all’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino e, per conoscenza, a tutti i presidenti provinciali di Federalberghi. Al centro della lettera di Pilati, lo sciopero proclamato per domani per il settore del Trasporto pubblico.

“Il nostro turismo non ha pace – dice Pilati - prima il coronavirus, poi le autostrade e ora, in venerdì prefestivo, lo sciopero dei trasporti merci e persone indetto da Cgil e Uil. Comprendo le buone intenzioni da parte degli organizzatori, però indire uno sciopero dei treni il venerdì significa mancanza assoluta di cultura turistica. È un ulteriore mazzata al nostro turismo, già ansimante e traballante. Siamo amareggiati. Abbiamo aperto al buio lo scorso 20 maggio, con pochi turisti e molto personale. Sentivamo il bisogno di lanciare un messaggio all’Italia e al mondo, per far capire che la Liguria e bella, raggiungibile e che merita di essere visitata. Una cittadina senza insegne illuminate degli alberghi non avrebbe certamente fornito un’immagine turistica e per questo ci siamo voluti impegnare, garantendo, nonostante le difficoltà, il nostro contributo”.

“L’apertura delle strutture ricettive – prosegue Pilati - significa il vero via alla stagione. Abbiamo cominciato a lavorare nei fine settimana e i primi tre weekend di giugno e luglio sono andati bene. È stata una piccola luce in fondo al tunnel, che ci ha dato speranza per andare avanti. Poi improvvisamente sono iniziati i problemi enormi per la viabilità in autostrada, che si sono ripercossi sui successivi weekend. Abbiamo quasi totalmente perso i turisti lombardi, perché rifiutano di fare sei ore di coda per un fine settimana in Riviera. È andata un po’ meglio con i piemontesi, che hanno utilizzato la viabilità alternativa di Ponente. Le prenotazioni ad agosto e a settembre stanno andando molto bene, in quanto hanno cominciato finalmente a prenotare anche gli stranieri e in particolare tedeschi, svizzeri e qualche francese. Si tratta, fra l’altro, di soggiorni più lunghi, rispetto agli italiani e quindi molto graditi. Ora, però, questo sciopero del trasporto pubblico è una nuova mazzata”.

“I sindacati non avrebbero mai dovuto programmare uno sciopero in un giorno prefestivo – termina il presidente regionale di Federalberghi - soprattutto in un momento di difficoltà come quello attuale. Siamo molto amareggiati. Manca una vera cultura turistica, che si riversa in queste decisioni inopportune”.

Redazione

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