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Attualità | 14 luglio 2020, 09:20

‘Alle origini della nostra civiltà’: il Castello di Saint Agnes, la relazione dello storico ligure Alessandro Giacobbe

E’ il più alto villaggio litoraneo d'Europa ed è considerato uno dei borghi più caratteristici della Francia.

‘Alle origini della nostra civiltà’: il Castello di Saint Agnes, la relazione dello storico ligure Alessandro Giacobbe

Per la nostra rubrica culturale ‘Alle Origini della Nostra Civiltà’, ci siamo recati in Costa Azzurra, sulle alture di Mentone, per visitare le rovine del Castello di Sainte Agnes.

E’ il più alto villaggio litoraneo d'Europa ed è considerato uno dei borghi più caratteristici della Francia. Su un sperone roccioso, in posizione dominante, a quasi 1000 metri sul livello del mare, sorge la fortezza, il cui nucleo più antico risale alla fine del XI secolo. Il Castello appartenne, con alterne vicende, ai Conti di Ventimiglia, ai Duchi di Provenza, ai Re di Francia, ai Grimaldi e ai Savoia. Sono ancora visibili i ruderi della torre centrale, parte delle mura, con le feritoie usate dai balestrieri ed il giardino medievale, ispirato ai giardini allegorici della poesia medievale francese.

Di seguito la relazione dello storico ligure Alessandro Giacobbe: "Il Castello di Sainte Agnes è stato studiato dal punto di vista architettonico, meno dal punto di vista storico. Si tratta di un insediamento che, molto probabilmente, esisteva già con i Liguri, in epoca pre-romana e poi abbandonato in epoca romana perchè le popolazioni si spostarono lungo la vie di comunicazioni costiere. Intorno all'anno Mille, durante il periodo delle incursioni saracene, si stanzia un struttura fortificata con la torre. Si sa dagli studi che sono stati fatti da due studiosi francesi, Michel Lapasset e Fabien Blanc, che la torre è sicuramente dell'XI secolo e che poi la struttura militare sia stata particolarmente sviluppata soprattutto dal XIV secolo in avanti. Nel 1388 gran parte del nizzardo passa sotto il controllo sabaudo e, di conseguenza, il Castello di Sainte Agnes viene ancor più sviluppato e fortificato dai Savoia. Durante il XVI, il XVII e XVIII secolo il castello diventa sempre meno importante e perde gran parte della sua funzione strategica, sebbene venga ancora utilizzato, sporadicamente, a livello militare. La struttura architettonica del castello è molto differente rispetto ai castelli del Ponente Ligure : le feritoie, le aree interne ed esterne, le porte sono molto più ampie se paragonate ai punti fortificati della Liguria Occidentale. Ritengo che la parte più interessante della fortezza sia la torre dell'XI secolo, che molto ci dice sul tipo di muratura utilizzata in quel periodo".

Il Castello è visitabile, con offerta libera, dalle 10 alle 18.

Christian Flammia

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