Dovrà passare in Consiglio comunale, ma intanto la Giunta di Sanremo sta per approvare un prestito da 1,4 milioni di euro da assegnare alla Fondazione Orchestra Sinfonica, per pagare l’Agenzia delle Entrate per tasse tra il 2016 ed il 2018.
Si tratta di un prestito che andrà rimborsato in 10/12 anni e che servirà ad evitare il blocco delle attività dell’orchestra e dare continuazione alle stesse. In più verranno evitati rischi di carattere penale per i due presidenti che hanno retto la Sinfonica nel triennio, ovvero Maurizio Caridi e Livio Emanueli.
Per la prima volta dalla sua creazione, 115 anni fa, la prestigiosa Orchestra Sinfonica di Sanremo avrà una sua sede. Un atto, quello dell’Amministrazione Biancheri, frutto di un lungo anno di lavoro, grazie al quale si va a raggiungere un importante obiettivo di mandato e a colmare un vizio di origine: la mancata attribuzione di un patrimonio all’Orchestra è sempre stato un limite alla sostenibilità economica della stessa, come risulta dal Piano Operativo della Fondazione e come rilevato anche dalla Corte dei Conti, che evidenziandone l’importante valore culturale, ne ha auspicato il potenziamento del ruolo al fine di garantirne la stabilità economica.
Dal punto di vista economico-finanziario, il Piano di Sviluppo 2021–2032 predisposto dalla Fondazione ha evidenziato la sussistenza di una situazione economica tendenzialmente equilibrata a fronte invece di una significativa esposizione debitoria in particolare nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, per un importo di € 1.311.238,28, causata dalla carenza di liquidità. Con la delibera odierna, si prevede anche di concedere alla Fondazione Orchestra Sinfonica un prestito di €. 1.400.000,00 al fine di far fronte al pagamento del debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate Prestito che la Fondazione renderà al Comune con rate annuali in 12 anni.
La congrua durata della concessione del Palafiori è stata individuata in anni 20, al fine di permettere all’Orchestra Sinfonica un sostentamento economico e un superamento delle criticità per debiti pregressi, e al Comune di Sanremo la piena valorizzazione, e da un punto di vista gestionale e infrastrutturale del Palafiori, da sempre multi frammentato nella sua vocazione e ampiamente sottoutilizzato. A carico della Fondazione 25 mila euro da versare al Comune per i primi tre anni, mentre dal quinto anno il Comune introiterà anche il 33,3% degli utili derivanti dalla locazione degli spazi.
Il sindaco Alberto Biancheri, che vista l’importanza della pratica ha riunito ieri la maggioranza per illustrarla nei dettagli a tutti i componenti dell’amministrazione, spiega: “Una delibera molto importante e molto articolata che ha richiesto un lungo lavoro, del quale voglio ringraziare in particolar modo il segretario generale La Mendola e i suoi uffici. Con questa pratica, che dovrà poi essere approvata dal Consiglio comunale, racchiude in sé diversi elementi positivi che devono segnare un punto di svolta: si va finalmente a dotare la nostra prestigiosa Orchestra Sinfonica di un patrimonio e di una sede, cosa di cui si parla da che ho memoria, e si va a profilare un percorso di sostentamento economico-finanziario della stessa sul medio periodo, consentendole una programmazione di lungo respiro basata appunto sulla gestione e la commercializzazione degli spazi del Palafiori. Infine, altro aspetto estremamente importante, si gettano le basi di una riqualificazione complessiva del Palafiori stesso, struttura che dalla sua nascita ad oggi è sempre stato sotto utilizzata, senza mai aver avuto una vocazione chiara nell’uso e nella gestione degli spazi. Dovrà nascere un nuovo polo della musica e dello spettacolo con una forte valenza turistica”.
Nella concessione del Comune ci saranno anche alcuni locali, che l’Orchestra Sinfonica utilizzerà come sede per uffici, sale prove e sale per corsi, oltre che per l’organizzazione di ‘Area Sanremo. La discussione sul prestito dovrebbe svolgersi in Consiglio comunale martedì prossimo.