Attualità - 17 giugno 2020, 12:59

Imperia: maturità 2020, Martina dopo il classico vuole entrare a medicina "Apprezzo medici e infermieri per come aiutano il prossimo" (foto e video)

Si chiama Martina Caravano e frequenta la quinta A del liceo classico De Amicis. Deve ancora dare la maturità, il calendario prevede che il suo turno sia sabato, ma oggi era a scuola per dare supporto ai suoi compagni

Imperia: maturità 2020, Martina dopo il classico vuole entrare a medicina "Apprezzo medici e infermieri per come aiutano il prossimo" (foto e video)

Martina vuole fare il medico, una vocazione che ha da sempre, ma che non è certo diminuita durante l'emergenza coronavirus.

Si chiama Martina Caravano e frequenta la quinta A del liceo classico De Amicis. Deve ancora dare la maturità, il calendario prevede che il suo turno sia sabato, ma oggi era a scuola per dare supporto ai suoi compagni. “Ho tanta ansia, tanta paura, ma spero che andrà bene, mi sono impegnata per cinque anni e spero di concludere al meglio questo percorso”, ci racconta.

Nel mio elaborato – spiega entrando nel dettaglio del suo elaborato - parlo della parodizzazione del divino e quindi come nel mondo sia latino che greco hanno capovolto completamente la figura del divino, la tematica dell'apoteosi, quindi della divinizzazione, e quindi tutto il rovesciamento in ambito sia greco che latino della divinizzazione del divino”.



Se le si chiede se si aspetta un esame semplice, non è d'accordo.

Per cinque anni si teme tanto la versione, il tema. È vero, il nostro esame rispetto a quello agli anni precedenti non ha due prove che facevano molta paura agli studenti, però non sono per niente d'accordo con chi definisce questo esame semplice perché non eravamo in una situazione normale, eravamo in un periodo di emergenza mondiale, sanitaria, e quindi anche mantenere i rapporti con tutti i professori è stato difficile e sicuramente la scuola è stata molto difficile, non lo definirei affatto un esame semplice”.

Per il futuro ha le idee chiare: “Spero di entrare a medicina, sto già lavorando per il test, è un mondo che mi ha sempre affascinato, mi hanno sempre affascinato le figure di medici e infermieri, di come aiutano il prossimo, e mi piacerebbe aiutare il prossimo come fanno loro. Ho apprezzato il loro lavoro durante l'emergenza, ho fatto un corso in croce d'oro l'anno scorso, mi sarebbe molto piaciuto prendere parte alle iniziative che ci sono state in questo periodo, solo che per evitare di contagiare i nonni anziani ho preferito salvaguardarli e quindi non ho potuto prendere parte a queste iniziative”.

Francesco Li Noce

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