Misurazione della febbre, sanificazione con gel, mascherine in dotazione ad alunni e docenti, ingressi e uscite separati e rispetto delle distanze di sicurezza. Si sono svolti così gli esami di maturità anche a Imperia, dove i giovani studenti sono tornati per la prima volta da febbraio sui banchi di scuola. Una maturità anomala, dovuta all'emergenza, che prevede l'esposizione di un elaborato da parte dei maturandi.
“Le novità sono anche per noi, - spiega il vice preside dell'istituto Ruffini Gian Luigi Pastorelli - con l'emergenza abbiamo dovuto intervenire anche per gli accessi. È posssibile accedere solo al candidato e a un accompagnatore. Devono venire un quarto d'ora prima dell'inizio, quindi si entra solo in due per ogni commissione. Questo ha portato dovere organizzare le cose con le sanificazioni, diamo le mascherine agli alunni, i docenti le hanno a loro volta in dotazione. Direi che per il momento le cose vadano abbastanza bene”.
Come si stanno comportando gli studenti?
“Da quello che ho sentito dalle prime interrogazioni sembra che stia andando abbastanza bene, parlano, l'approccio sembra abbastanza positivo”.
Nel video le interviste a Dragos Buhnila, 5 scientifico scienze applicate, Patrick Pastorelli, 5 bs scientifico, Gian Luigi Pastorelli, vice preside Ruffini e Martina Caravano, 5 a classico.