Ad Arma di Taggia ha riaperto anche l'area giochi per bambini sul lungomare. Una realtà molto rinomata in provincia di Imperia. Dal 1979 viene portata avanti dalla famiglia Nigro che ha accolto generazioni di bambini poi cresciuti, diventati a loro volta genitori che hanno continuato a portare qui i propri figli.
Ai tempi del Coronavirus anche questa attività si è dovuta adattare. Sabato primo giorno di apertura con le nuove misure precauzionali, abbiamo chiesto ad Andrea Nigro come sia andata la ripartenza.
"Abbiamo iniziato bene. Sono arrivate tante famiglie anche perchè ce ne era bisogno. Dal lockdown ad oggi i parchi sono rimasti chiusi, i bambini non hanno più fatto sport o altre attività all'aperto. Quindi c'era anche questa esigenza in molte famiglie" - analizza Nigro. Infatti, dobbiamo pensare che oggi i parchi per bambini sono ancora chiusi. Non a caso, sono ancora transennati i due giochi pubblici davanti all'Area Giochi della famiglia Nigro. Inoltre, in spiaggia non si possono montare castelli, scivoli o qualsiasi altro gioco per bambini, per evitare assembramenti.
"Anche noi ci siamo dovuti adattare - spiega Andrea Nigro - e tutti i bimbi che vogliono andare sui nostri giochi prima devono disinfettarsi le mani con il gel igienizzante, provvediamo a sanificare e pulire regolarmente i singoli giochi e i mezzi della nostra pista. Oltre a questo ad esempio, per riuscire a far rispettare le distanze e permettere ai bambini di divertirsi in sicurezza, abbiamo preferito tenere chiuso due tavoli da hockey su aria e abbiamo tolto una delle due altalene".
"La risposta di fronte alle nuove misure è stata positiva. Sono tutti generalmente rispettosi delle regole di distanziamento sociale, indossano la mascherina e usano il gel igienizzante. Abbiamo notato un po' più di noncuranza per le misure precauzionali da parte dei francesi arrivati nei giorni scorsi. E' bastato farlo notare e poi non ci sono stati problemi. In questi due giorni di apertura sono arrivate soprattutto tante famiglie della zona, entusiaste di poter portare figli o nipoti a giocare un po' all'aperto. I bambini non vedevano l'ora" conclude Andrea Nigro.