Ancora una volta il 'Ruffini' dimostra la sua dimensione internazionale. Si sta concludendo, infatti, il progetto e twinning “Die Speisekarte, bitte!” (il menù per favore) che ha visto coinvolte quattro scuole, due italiane e due tedesche. I partecipanti erano l’Istituto “G. Ruffini” Imperia con studenti delle classi quinte dei due indirizzi Linguistici Turistico e Relazioni Internazionali, l'Istituto Professionale Alberghiero Levico Terme (Trentino), per la parte Italiana, mentre la Germania era rappresentata dalle SBBS Wirschaft/Verwaltung Dr. Gerard Amthor-Gera (Turingia) , Eduard Stieler Schule Fulda (Assia).
I ragazzi coinvolti hanno partecipato al gemellaggio elettronico e-twinning pianificando e realizzando mediante la collaborazione e lo scambio di informazioni e materiali, un confronto sulle ricette gastronomiche appartenenti alle quattro regioni coinvolte (due tedesche e due italiane). Quindici gruppi misti hanno lavorato alla stesura di menù da tre portate che rappresentassero le loro regioni di appartenenza, il tutto utilizzando il tedesco quale lingua veicolare e approfittando dell’occasione per approfondire lo studio della geografia turistica delle regioni coinvolte.
Il progetto, che ha sviluppato le competenze linguistiche e quelle informatiche, ha rappresentato anche occasione per valorizzare le specificità del nostro territorio e delle nostre eccellenze gastronomiche oltre che diventare, in occasione della quarantena del Covid, un valido strumento di didattica a distanza.
Nel periodo di emergenza sanitaria, infatti, la piattaforma di condivisione dei materiali è diventata anche un vero e proprio Forum di discussione con l’ inserimento nel progetto di una “fase extra” chiamata Covidphase, in cui gli studenti, in tedesco, raccontavano le loro giornate e le loro sensazioni durante il lockdown.
L’esperienza, coordinata dalla prof.ssa Stefania Modesti, coadiuvata dall’animatore digitale prof.ssa Sabina Sposato, terminerà venerdì prossimo con una videoconferenza cui parteciperanno tutti i partecipanti, ma i ragazzi coinvolti continueranno senz’altro le loro conversazioni mantenendo i contatti e vivendo in una dimensione internazionale anche questo strano periodo di fine anno scolastico.