Domenica prossima, in occasione della festa di San Prospero martire nella Chiesa Parrocchiale di Dolcedo, la Messa delle 10 verrà trasmessa in diretta a porte chiuse in osservanza del decreto governativo.
Gli scorsi anni la comunità di Dolcedo soleva rendere onore a San Prospero con grandi festeggiamenti, in quanto i suoi resti ossei sono conservati proprio qui nella chiesa parrocchiale in una artistica urna di legno sotto l'altare della Madonna del Carmelo. Le reliquie, provenienti da una catacomba romana, dovettero giungere a Dolcedo prima della morte del donatore Gio Batta da Dolcedo, un padre predicatore dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, avvenuta in Roma nel 1680 e successivamente, nel 1789, sistemate nella seconda cappella di sinistra, dove si trovano tutt'oggi. Sdraiato su un lettino in raso rosa, il corpo è vestito da soldato, in conformità alla tradizione che lo presenta come un soldato romano che abbraccia la fede cristiana e per questo viene martirizzato sotto Diocleziano.
L'abbigliamento é elegante e pregiato: costituito da una lorica squamata, un gonnellino di stoffa laminata d’argento, un raffinato elmetto decorato con finte pietre preziose e perle di cera, un manto azzurro trapuntato di stelle; nelle decorazioni profusione di merletti in filo d’argento e d'oro. Tra i simboli più significativi troviamo la spada, in quanto uomo d'armi, e la palma in quanto uomo di Dio fino al martirio.
Su San Prospero e i Corpi Santi nelle chiese del Ponente Ligure è stato fatto un dettagliato e interessante studio dallo storico d’arte Manuele Scagliola pubblicato nella rivista di Archeologia, Storia, Arte e Cultura Ligure Ligures n 14/15 dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. La venerazione delle reliquie dei santi può sembrare ai nostri giorni obsoleta e non attrae di certo la sensibilità dei fedeli come in passato, ma viene ancora riproposta dalla Chiesa perché significa venerare, non tanto ciò che materialmente vediamo, ma l’opera che Dio ha realizzato, grazie a queste persone, che sono state capaci di amarlo e servirlo nei fratelli.
La festa di San Prospero che ricorre a Dolcedo la VI domenica di Pasqua, é legata, da alcuni anni, alla celebrazione dei lustri di matrimonio, con il rinnovo delle promesse davanti al Signore e all'Assemblea e la richiesta del patrocinio di San Prospero; poiché quest'anno é preclusa alle coppie la partecipazione alla Messa con il concorso di amici e parenti, il Parroco Don Carmelo Licciardello ha voluto raggiungere comunque i Parrocchiani attraverso la Messa on line, durante la quale le coppie che seguono attraverso i media e festeggiano i lustri di matrimonio dai 5 anni in su, fino alla coppia più longeva che quest’anno ne celebra ben 68, saranno invitate a ringraziare il Signore che li ha accompagnati nei loro anni di vita insieme, come sposi cristiani, e riceveranno una speciale benedizione.
La Santa Messa potrà essere seguita sul canale YouTube e sarà visibile anche dal sito www.parrocchiadolcedo.it cliccando su diretta YouTube.