Monta la protesta ad Imperia per gli assembramenti di fronte al Palasalute. Ci arrivano da gli utilizzatori stessi del centro aperto da alcuni anni nel capoluogo.
Questa mattina la situazione era quasi surreale, con i pazienti che venivano convogliati verso un unico ingresso ed ammassati senza distanze di sicurezza. Molti di loro, tra l’altro, con le mascherine abbassate o senza la copertura del naso. Una nostra lettrice, Lara mamma di due bambini piccoli (uno di 4 anni e una di dieci mesi), stamattina è dovuta andare al Palasalute per far fare il vaccino alla più piccola: “Doverla portare proprio in questo momento mi metteva un pochino d'ansia – ci ha detto - soprattutto per il fatto che essendo così piccola ovviamente non tiene la mascherina però mi ero tranquillizzata perché nei giorni scorsi avevo sentito il centro e mi avevano garantito l'assoluta sicurezza. Quanto ho visto, invece, la situazione non era certo delle migliori”.
C’erano almeno 25 persone e Lara si è messa lontano, in fondo alla coda: “Il più lontano possibile – ha detto - con la mia piccola in braccio senza mascherina e ho cercato di attirare l'attenzione di una delle infermiere responsabili del filtro. Quando finalmente sono riuscita a farmi vedere davanti alle mie domande mi è stato risposto che dovevo aspettare lì con tutti gli altri. Io ovviamente non ho assolutamente accettato questa situazione. Mi sono rivolta alla guardia giurata che è stata subito disponibile ad aiutarmi. Dopo essermi lamentata mi hanno fatto passare da una porta secondaria dove un'infermiera ha provveduto a controllare che avessi i dispositivi di sicurezza e a misurarmi la febbre”.
In molti sostengono come, al Palasalute le porte non manchino e che servirebbe gestire le cose in maggiore sicurezza per tutti: “Non ci si dovrebbe ogni volta arrabbiare e protestare – termina Lara - per ottenere quello che sarebbe normale”.