La Cia, in attesa di un migliore approfondimento della questione, emersa parecchi mesi, su interessamento dell’associazione e dei Comuni del comprensorio Intemelio, relativa all’adeguamento delle tariffe dell’acqua a uso irriguo, ha chiesto la sospensione dei pagamenti sino al 31 dicembre prossimo.
“L’emergenza Covid-19 non è soltanto sanitaria – evidenzia la Cia - ma coinvolge anche realtà imprenditoriali e produttive. Tra queste, il settore agricolo, che sta pesantemente risentendo degli effetti della pandemia e delle restrizioni attuate dal governo. L’intero comparto sta subendo notevoli danni economici ed è pericolosamente prossimo al collasso. Le aziende agricole hanno avuto una diminuzione rilevante delle attività di vendita che ha annullato, per i mesi di marzo e aprile tutte le transazioni, ha sconvolto i mercati ha bloccato le esportazioni, generando un’assoluta mancanza di liquidità nei bilanci aziendali”.
In una situazione del genere la Cia ritiene improponibile chiedere alle aziene agricole il pagamento delle bollette dell’acqua a un prezzo di 1,41 euro più IVA a metro cubo.