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Politica | 01 aprile 2020, 16:33

Coronavirus, misure shock contro la crisi: le proposte di "Cambiamo!" al Governo Conte

I parlamentari chiedono un prestito nazionale dedicato esclusivamente al rilancio economico di almeno 200 miliardi, garantito dalla BCE e anche l'attivazione di misure a sostegno delle fasce più deboli

Coronavirus, misure shock contro la crisi: le proposte di "Cambiamo!" al Governo Conte

"La crisi economica, effetto del lockdown per ridurre il contagio da Covid-19, e' caratterizzata dallo shock combinato di domanda e offerta.  È necessario dunque agire su entrambe con misure anti cicliche, forti ed immediate". Dichiarano in una nota i parlamentari di "Cambiamo"! i senatori, Massimo Berutti, Gaetano Quagliariello, Paolo Romani e i deputati Stefano Benigni, Manuela Gagliadi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio Silli.

"Il sostegno del tessuto produttivo e sociale è possibile solo immettendo liquidità. Come Cambiamo! abbiamo proposto oggi, prosegue la nota stampa, nell'incontro del Presidente Conte come le opposizioni, prima di tutto un prestito nazionale, che raccolga fondi privati delle famiglie italiane adeguatamente remunerati e con scadenza trentennale, esclusivamente dedicato al rilancio economico, con una prima disponibilità di almeno 200 miliardi, completato anche attraverso una mega emissione di obbligazioni della CDP, fuori dal perimetro del debito pubblico, o con l'emissione di Eurobond, garantiti quindi dalla BCE. Inoltre riteniamo fondamentale, data la debolezza e la sottocapitalizzazione delle aziende italiane, estendere l'utilizzo della "golden power" per difendere il sistema industriale e produttivo nel suo complesso, in deroga alle regole di mercato europee.

Per la ripartenza - continuano i parlamentari - e' necessario provvedere allo sblocco dei cantieri attraverso la semplificazione del Codice degli appalti e agevolando gli investimenti in opere pubbliche sospendendo il Patto di stabilita' per le Regioni e gli enti territoriali per investimenti. Accanto ai settori più colpiti dalla crisi vanno ricordati e sostenuti anche quelle filiere ritenute essenziali che, a fronte di ingenti perdite e costi di gestione immutati, stanno garantendo servizi fondamentali a tutti i cittadini. Particolare attenzione poi va rivolta alle fasce più deboli della società, sostenendole attraverso strumenti come la social card, ma tutti i cittadini vanno sostenuti con misure come la sospensione di parte dei tributi e la sterilizzazione degli oneri in bolletta.

Dobbiamo creare oggi le condizioni per ripartire immediatamente all'indomani della fase più critica dell'epidemia, concludono i parlamentari, ma soprattutto elaborare da subito un piano graduale di riapertura delle attivita' produttive e sociali. Un processo cruciale, che potrà  avvenire per settori o per cluster territoriali, e che ci auspichiamo sia guidato da una cabina di regia condivisa fra maggioranza e opposizione, così come abbiamo proposto al Presidente Conte".

C.S.

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