Molte ricette tradizionali della cultura gastronomica italiana prevedono una cottura lenta e uniforme, ma con i ritmi frenetici della vita moderna riproporre questi piatti che profumano di ricordi non è sempre facile.
Fortunatamente, la tecnologia ci viene in soccorso anche in cucina grazie all'introduzione di utensili per la cottura sempre più innovativi e performanti. Tra questi spicca in particolare la slow cooker, o crock-pot, una particolare tipologia di pentola che ha avuto una larga diffusione negli Stati Uniti a partire dagli anni '70, per poi diffondersi a macchia d'olio anche nel nostro Continente.
A chi non ha molta familiarità con questo particolare strumento di cottura, ma è comunque intenzionato ad acquistarlo, ricordiamo che sul nostro sito è presente una “slow cooker classifica” che vi aiuterà a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze, ma non prima di aver dato un'occhiata al nostro articolo su come utilizzarlo al meglio.
I vantaggi della cottura elettrica
Grazie alla slow cooker, una speciale pentola elettrica che permette una cottura lenta e uniforme delle pietanze, l'innovazione incontra la tradizione culinaria, senza nulla togliere al gusto dei cibi e consentendoci di risparmiare tempo e fatica.
La struttura esterna è, in genere, realizzata in acciaio inox per garantire una maggiore resistenza agli sbalzi termici e all'usura, e sfrutta il calore generato da una resistenza posta alla base per cuocere e rosolare gli alimenti. Al suo interno, troviamo un recipiente removibile, in ceramica o altro materiale antiaderente, dove invece vanno inseriti gli ingredienti.
Solitamente, si preferisce la ceramica perché conduce bene il calore e lo distribuisce in modo uniforme su tutta la superficie, oltre a risultare più facile da pulire, ma trattandosi di un materiale molto delicato potrebbe risentire degli sbalzi di temperatura e danneggiarsi facilmente se non si presta la dovuta attenzione.
A ogni modo, il rivestimento interno è fatto apposta perché i cibi non si attacchino al fondo, e questo significa che non sarà necessario controllare né mescolare di continuo gli ingredienti, tanto che sui manuali d'uso viene spesso consigliato di aprire il coperchio il meno possibile. Insomma, una volta acceso l'elettrodomestico non dovrete preoccuparvi di controllare continuamente lo stato di cottura della preparazione e potrete dedicare il tempo guadagnato ad altre attività.
Come si utilizza
Come già anticipato, l'utilizzo della slow cooker risulta abbastanza semplice anche per i meno esperti: basta mettere nella pentola gli ingredienti principali della ricetta, con eventuali aromi e spezie, unire del brodo o altri liquidi richiesti dalla preparazione (vino, passata di pomodoro, acqua, ecc.), chiudere il coperchio e avviare la cottura.
Qualora si debbano preparare brasati, spezzatini e altri tagli di carne che richiedono una rosolatura iniziale, bisognerà farli cuocere a fuoco vivace in un tegame a parte, per poi trasferirli nella slow cooker insieme agli altri ingredienti una volta raggiunto il livello di doratura desiderato.
Ricordate, inoltre, che la cottura non andrà mai eseguita a secco, per cui sarà necessario riempire la casseruola per 1/4 della sua capienza con un liquido di cottura, che sia brodo, vino o pomodoro, prestando attenzione però a non esagerare per evitare fuoriuscite.
Per quanto riguarda, invece, i consumi energetici, molto dipende dal programma impiegato e dalla potenza massima erogata dall’apparecchio, ma in linea di massima anche mantenendo acceso il dispositivo per un pomeriggio intero assorbirà meno energia di una lampadina a LED, pertanto non dovrete preoccuparvi di eventuali rincari in bolletta.
Tutto perfetto, insomma? Non proprio, perché un grande svantaggio di questi utensili è che trattengono tutti i succhi degli alimenti, quindi le preparazioni liquide, come sughi e vellutate, potrebbero risultare eccessivamente fluide, ma si può comunque risolvere il problema trasferendo la salsa in un tegame per farla addensare sul fuoco.
D'altro canto, è proprio questa caratteristica che permette di cucinare in modo sano senza aggiunta di grassi e condimenti, così da portare in tavola solo cibi nutrienti e salvaguardare la propria salute e quella dei propri cari.
Modalità e tempi di cottura
In genere, le slow cooker permettono di scegliere tra più modalità di cottura grazie ai comandi presenti sulla base del tegame, a cui spesso si accompagna un display che consente di tenere sotto controllo i parametri impostati.
Solitamente, i modelli base offrono due opzioni specifiche, low e high, che però non corrispondono a temperature diverse (visto che la pentola raggiunge e mantiene sempre i 98-100°C), ma piuttosto al tempo di cottura, che è più lungo con la funzione low e più veloce con la modalità high. Per farvi un esempio: una preparazione che richiede un tempo di cottura sul fornello a gas tra le due e le quattro ore, in modalità low avrà bisogno di almeno 8 ore, che si riducono a 6 se si imposta la funzione high.
A ogni modo, sul manuale di istruzioni a corredo vengono fornite tutte le indicazioni necessarie per ottenere risultati soddisfacenti, anzi alcuni modelli includono nel prezzo anche un pratico ricettario che propone ricette innovative e originali con cui potersi sbizzarrire in cucina.