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Attualità | 20 marzo 2020, 12:50

Coronavirus, le pensioni verranno pagate scaglionate per evitare assembramenti in Posta

L’annuncio del ministro Catalfo e i chiarimenti di Poste Italiane: potranno venire ritirate, in ordine alfabetico, dal 26 marzo al 1° aprile

Coronavirus, le pensioni verranno pagate scaglionate per evitare assembramenti in Posta

A partire dall’ormai imminente pagamento di quelle di aprile e fino alla mensilità di giugno compresa, il pagamento delle pensioni verrà scaglionato su più giornate, per evitare la formazione di assembramenti alle Poste.

Come illustrato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo: “Il pagamento decorrerà dal giorno 26 al 31 marzo per la mensilità di aprile, dal giorno 27 al 30 aprile per la mensilità di maggio e dal giorno 26 al 30 maggio per la mensilità di giugno".

In merito, una nota di Poste Italiane chiarisce meglio il calendario dei pagamenti pensionistici: “Le pensioni del mese di aprile – vi si legge – verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello".

Chi invece non ha alternative al ritiro in contanti, presso gli uffici postali, dovrà presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista. Ovvero i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo; dalla C alla D venerdì 27 marzo; dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo; dalla L alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla R martedì 31 marzo; dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.

Gabriele Massaro

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