Il governo del Principato di Monaco ha presentato ieri al Consiglio nazionale misure suppletive di sostegno economico, per essere vicino agli imprenditori, in questo momento di incertezza legato all’emergenza Coronavirus.
Le prime misure riguardano in particolare il rinvio degli oneri sociali, l'uso della disoccupazione parziale o totale temporanea. La scorsa settimana è stato deciso di posticipare il pagamento dell'Iva riscossa dalle società, esteso ora a 3 mesi (rimane solo l'obbligo di segnalazione).
Previsto anche l'abbuono di interessi ridotto allo 0%. Il sistema esistente, che prevede che le società con sede nel Principato che finanziano un investimento strutturante con un prestito bancario possano attualmente richiedere un abbuono di interessi sui prestiti, sarà esteso ad altre società che lo richiedono. Questo miglioramento consiste nel ridurre il tasso di interesse applicato dalla banca, per l'intera durata con un limite fissato al tasso EURIBOR aumentato dello 0,75%. Il sistema di sussidi per il prestito sarà ridotto a zero. Questo, concretamente, significa che un imprenditore, un commerciante o un artigiano che chiederà alla sua banca un prestito in contanti o uno scoperto bancario applicherà di fatto un tasso zero. Se la banca annuncia un tasso di interesse, sarà pagato dallo Stato.
Verrà creato un fondo di garanzia del credito da 50 milioni di euro. Il fondo, il cui importo potrà essere rivisto al rialzo in funzione degli sviluppi economici, è destinato a sostenere lo sviluppo delle attività economiche nel Principato. La quota di garanzia, attualmente fissata al 65%, aumenta al 100%. Significa che un imprenditore, commerciante o artigiano che non sia in grado di rimborsare il prestito, verrebbe sostituito dallo Stato.
Consapevole che la situazione è particolarmente delicata per i lavoratori autonomi, il Governo di Monaco sta studiando l'attuazione di un reddito minimo straordinario per un importo leggermente superiore al salario minimo monegasco. Misura eccezionale anche per i commercianti che saranno esenti da affitti e oneri per l'intero secondo trimestre di quest’anno. Si tratta quindi di una vera soppressione degli affitti e non di un differimento. Per coloro che hanno già pagato l'affitto a marzo, questo sarà rimborsato.
Il governo principesco sta anche lanciando un appello ai proprietari privati chiedendo loro di adattare o differire i pagamenti dovuti dai loro inquilini.