Attualità - 14 marzo 2020, 07:21

Il Coronavirus si fa sentire nel Principato di Monaco: al Carrefour di Fontvieille si sfiora la psicosi e l’Opéra cancella lo spettacolo in cartellone

Sembra di vedere lo stesso film, di nuovo. Le stessa sceneggiatura, le stesse inquadrature, lo stesso copione. In termini cinematografici parleremo di plagio.

Era solo questione di tempo, qualcuno ha detto. Ahinoi. Lo spauracchio del Coronavirus aggredisce anche il popolo monegasco. Sembra di vedere lo stesso film, di nuovo. Le stessa sceneggiatura, le stesse inquadrature, lo stesso copione. In termini cinematografici parleremo di plagio.

Nessuno, in ogni caso, sognerebbe di aggiudicarsi un premio per un prodotto di questo tipo. Dopo le parole del presidente francese Macron durante il discorso, rivolto a tutta la nazione, in cui ha stabilito le linee guida per la sicurezza sanitaria volte a contenere l’emergenza, anche il Principato ha deciso allinearsi a quanto detto dal presidente gallico. Chiuderanno scuole, bar, ristoranti, cinema e tutti il luoghi in cui si prevede un assembramento di persone superiore a 100 elementi. La medesima decisione emanata dal governatore Toti in Liguria, e successivamente dal presidente Giuseppe Conte estesa a tutto lo stivale, ad eccezione del discorso dei '100'.

Come già accaduto nella nostra nazione la gente ha risposto in fretta, nel vero senso della parola. In effetti, in fretta ha cercato di accaparrarsi quanti più beni alimentari possibili in vista del periodo futuro che si appresta a vivere. Parte  dunque la “caccia” alle scorte alimentari in cui vige sempre la regola del “chi arriva prima”. Sebbene i rifornimenti siano garantiti e di conseguenza l’apertura dei supermercati ed esercizi commerciali di natura alimentare la popolazione crede sia meglio agire in questo senso.

Insomma, se fino a qualche giorno fa Monaco sembrava un oasi felice in cui il virus esitava a mettere piede, una sorta di El Dorado dove nessuno aveva timore, adesso tutti si vedono pronti a correre ai ripari. Le immagini provengono dal Carrefour di Fontvieille in cui la situazione sfiora la psicosi.  Beni di prima necessità “depredati” e interi settori del grande supermercato completamente svuotati, pasta, farina, frutta, ortaggi, spariti in poche ore. 

Intanto, in conformità alle disposizioni del Governo monegasco (che ha fermato ogni manifestazione con più di 100 persone per un periodo di tempo indeterminato) è stato annullato il Festival 'Printemps des Arts' di Montecarlo a causa del Covid-19.

Anche il teatro de l’Opéra Garnier di Montecarlo si trova costretto a prendere seri provvedimenti a causa dell’emergenza COVID-19. Cancellato “Le Comte Ory”, opera attesissima, così come la sua protagonista, la fenomenale Cecilia Bartoli, diva indiscussa del pianeta lirico, per cui si registra sempre il sold-out, nonché già direttrice artistica de “musicens du pince” e futuro direttore artistico proprio del teatro dell’istituzione monegasca. La rappresentazione scenica era prevista per i giorni 22, 24, 26 e 28 di marzo. Per ora è salva “La Traviata” prevista in aprile, salvo contrarie disposizioni.

Il gesto, proveniente dal mondo della cultura, volto a tutelare il pubblico ma soprattutto il proprio organico composto da membri che lavorano ogni giorno a stretto contato l’uno con l’altro per ovvie esigenze registiche. La regione Liguria, come tutto il nostro paese, è vicina agli amici del principato nella speranza che tutto questo possa finire al più presto.

Diego Lombardi