Coronavirus: Confcommercio ha chiesto al comune di Imperia la sospensione della Tari

Sospensione della Tari per alcuni mesi. È questa la richiesta avanzata ieri da confcommercio al sindaco Claudio Scajola e all’assessore al commercio Gianmarco Oneglio. Si tratta di una delle misure che potrebbero essere adottate dal comune per fronteggiare l’emergenza coronavirus. I più colpiti, visto il decreto del governo che invita i cittadini  a non uscire, sono i commercianti, in particolare bar e ristoranti che hanno l’obbligo di chiusura alle 18.

L’ipotesi di sospendere la Tari, così come altre imposte comunali potrebbe essere accolta da Scajola, che per primo, nella giunta straordinaria della scorsa domenica, ne aveva parlato con i suoi assessori.

“Gli assessori dei diversi settori stamattina sono stati da me incaricati a fare uno screening esatto su tutte le diverse categorie. Nelle categorie economiche per diverse tipologie: accoglienza, ristorazione, bar, commercio vario, ambulanti e mercati, così come con le associazioni sportive e culturali. Lo screening sarà effettuato con grande impegno in questi tre giorni, mercoledì convocherò di nuovo la giunta comunale, perché alla luce di quello che capito e che avremo certificato, vedremo cosa, nei limiti della pochezza del comune, possa essere fatto per aiutare chi è in difficoltà”, aveva dichiarato alla stampa Scajola al termine della giunta di domenica scorsa.

“Le ripercussioni sono fortissime. – ha spiegato il presidente provinciale di Confcommercio Enrico Lupi a Imperia News – Il danno a livello economico è enorme, il problema c’è, le precauzioni sono necessarie, ma c’è il blocco totale delle attività”.