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Attualità | 10 marzo 2020, 07:51

Ospedaletti: ragazzi insultati perchè arrivavano dalla Lombardia, il giusto sfogo della madre sui social

I giovani erano arrivati in tempi corretti, il 22 febbraio, eppure hanno dovuto subire improperi irripetibili

Ospedaletti: ragazzi insultati perchè arrivavano dalla Lombardia, il giusto sfogo della madre sui social

“Pur avendo letto l’ordinanza firmata dal presidente della regione Liguria, per fugare ogni dubbio ho chiamato il numero indicato nel documento della Regione, in quanto i miei figli di dodici e diciotto anni sono ad Ospedaletti presso la nonna (residente in loco da vent’anni, nata ad Imperia, cresciuta a Taggia e per 40 anni sanremese) dal giorno 22 febbraio, provenendo da una zona che è diventata ‘rossa’, come tutta la Lombardia, nella notte tra sabato 7 e domenica scorsi. Quindi, chi è arrivato prima del 24 febbraio, non incorre nell’obbligo di denunciare la propria presenza”.

Lo scrive sui social Stefania, una donna che ha dovuto ascoltare insulti ed improperi ai propri figli, perché arrivavano ad Ospedaletti dalla Lombardia.

“Non voglio annoiare con la mia storia personale – termina Stefania - e con le motivate ragioni dell’indesiderata presenza ad Ospedaletti, ma vi supplico, a nome di tanti ‘foresti’, non alimentiamo questo clima da caccia all’untore. Limitiamo i commenti e invitiamo al rispetto delle regole che, a mio avviso, dovrebbero essere chiare e ferree”.

Come darle torto. Dobbiamo tutti limitare i nostri modi di fare e quello che diciamo o scriviamo. Da ieri siamo tutti in zona ‘rossa’.

Carlo Alessi

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