Attualità - 10 marzo 2020, 17:27

Coronavirus, fuori e dentro i social si sposa la campagna "Io resto a casa" grazie all'ironia (Foto)

Decine i meme che invitano a riflettere sull'importanza delle misure varate dal Governo: da Snoopy, al premier Conte passando per una versione attuale di Bocca di rosa

Nonostante la preoccupazione dilaghi a seguito delle misure stringenti varate dal Governo per contenere la diffusione del contagio da coronavirus, sui social non manca l'ironia. A meno di 24 ore dal varo del decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte da lui stesso ribattezzato "io resto a casa", il popolo della rete made in Italy, ma anche made in Liguria, cerca di sdrammatizzare. Tantissimi i meme in circolazione su facebook così come tanti quelli inviati tramite le applicazioni di messaggistica come whatsapp, ma anche i "cinguettii" su twitter non sono esenti.  Da Snoopy contento di "salvare l'Italia" stando semplicemente in pigiama, all'oroscopo per tutti i segni zodiacali a cui le stelle rivolgono l'invito di rimanere in casa: in tanti postano e condividono messaggi che possono sembrare delle semplici freddure,ma che comunque invitano le persone a riflettere su cosa occorre fare per tutelare la salute di tutti. C'è persino chi, per ovviare al problema, "somministra" delle compresse ognuno della durata di un giorno di "stai a casa plus", un trattamento epidemico specifico per il coronavirus.

Anche lo stesso presidente Conte non è stato "graziato"  dal sarcasmo digitale. In alcune foto "minaccia" di annullare anche la Pasquetta se non si osservano le prescrizioni, in un altro ironizza che adesso lo spritz lo faremo in camera nostra, in riferimento al fatto che i locali chiuderanno alle 18 e che sono vietati gli assembramenti di qualsiasi tipo. In un altro meme poi il premier è ritratto nel momento in cui ha comunicato ieri sera che tutta l'Italia è sostanzialmente diventata zona rossa. Una decisione che poi ha visto, purtroppo, prendere i supermercati d'assalto pur non essendocene alcun motivo: ecco i due momenti sono ritratti insieme e ci indicano quanto ancora dobbiamo correggere i nostri comportamenti se vogliamo uscire al più presto da questa emergenza.

Per andare nella nostra regione, su whatsapp invece circola da poche ore una "versione coronavirus" di Bocca di rosa di Fabrizio De Andrè. "Bisogna stare a una certa distanza, lavarsi le mani con molta frequenza, non affollare nessun locale lo dice il decreto ministeriale", recita l'originale rivisitazione del brano. Nel finale poi l'appello: " e per concludere cari italiani anche siamo tutti allo stremo è necessario che stiamo uniti  e sono convinto che ce la faremo!". Tutti uniti sì, ma anche tutti a casa.

 Per chi volesse ascoltare la "versione coronovirus" di Bocca di rosa può cliccare il collegamento in basso. 

 

Files:
 bocca di rosa ai tempi del coronavirus (4.1 MB)

Angela Panzera