Dieci Comuni blindati nei dintorni di Codogno ed isolamento a Vò Euganeo. Queste le due zone rosse legate al Coronavirus nel nord Italia.
Niente scuole ed università, attività sportive ed eventi sospesi, uffici fermi e lavoratori in alcuni casi costretti allo ‘smart working’, ovvero il lavoro da casa. Nelle regioni più colpite come Lombardia, Veneto ed, in parte, Piemonte sono queste le misure prese per fermare il diffondersi del Coronavirus. Paesaggi fantasmi, una vita come ‘congelata’ non solo nelle cosiddette zone rosse. Anche a Milano, poco più di 60 chilometri dall'area di Codogno, la vita negli ultimi giorni è cambiata, così come in tantissime cittadine, dove la paura la fa da padrona.
E la paura, insieme agli altri cambiamenti del quotidiano, ha spinto molti a spostarsi e decidere di passare qualche giornata in riviera, dove il contagio non è ancora giunto. Almeno così è parso a chi da sabato a ieri ha avuto occasione di fare una passeggiata sui lungomare di Diano Marina, Sanremo e Bordighera.
Una situazione capovolta, inconsueta per il mese di febbraio e per una giornata feriale, anche in Liguria. Passeggiate animate, seconde case che si popolano e bar affollati (anche grazie allo stop scolastico previsto dalla Regione Liguria). Questo lo scenario plumbeo, e pure un po' teso, di un lunedì di ordinaria emergenza Coronavirus.