Il nuovo anno è iniziato da poco più di un mese ma ha già indicato quali saranno gli investimenti più significativi e le linee di tendenza da seguire per quanto riguarda il trading online.
Per il momento non si segnalano grandi cambiamenti rispetto a quanto avevamo visto durante la parte finale del 2019, dove ad esempio il settore della tecnofinanza sta acquistando un ruolo sempre più centrale per quanto concerne il discorso delle startup a livello nazionale ed europeo attraverso il trading con plus500 dove è possibile realizzare il proprio investimento con azioni, indici, criptovalute, forex e CFD.
Il procedimento di digitalizzazione, per le banche, per tutti gli uffici pubblici, in Italia risulta ancora in netto ritardo, rispetto ad altri Paesi come ad esempio gli Stati Uniti o la Cina, per non parlare di Giappone e di realtà come la Svizzera, dove la fintech si è sviluppata e ha preso piede, dimostrando di essere un sistema efficace e vincente, anche per abbattere costi di gestione di uffici, banche e da tutte le attività dove si ha a ché fare con il pubblico in modalità help desk.
Il caso di Shanghai che si propone come hub per il fintech
Balza agli occhi come la città di Shanghai, stia dettando i tempi e aspiri quindi a diventare un hub a livello planetario, per quanto concerne il discorso della tecnofinanza. Un discorso sicuramente molto ambizioso, che vedrà la città asiatica protagonista di una vera e propria scalata che sembra lo scenario ideale per un romanzo di William Gibson o di Michael Crichton.
Del resto oggi puntare sui big data, l’AI, la blockchain e il cloud computing, così come sulle reti 5G rappresenta l’ulteriore step e uno sforzo necessario, per tutto il mondo tecnologico, al fine di migliorare la rete di servizi per chi lavora e si occupa del cosiddetto terziario avanzato.
Un settore che in Italia è ancora in netto ritardo programmatico, ma che si sta cercando di ridurre, in termini di gap, attraverso imprese e il lavoro soprattutto di privati che decidono di investire e di puntare sul discorso della tecnofinanza, che forse in alcuni Paesi rappresenta ancora il futuro, ma che è già presente per Paesi come gli Emirati Arabi, il Giappone, gli Stati Uniti e la Cina.
Si tratta quindi di allinearsi, attraverso alcune accortezze, che interessano anche il settore del trading online, che è sempre più praticato in Europa e che in Italia attraverso alcune società che se ne occupano con successo da qualche anno, diventa argomento popolare e di discussione, almeno in ambiti più geek e di appassionati nel settore informatico e rivolto al terziario avanzato, settore che sta crescendo anche in Italia, durante gli ultimi quattro-cinque anni.
Perché la tecnologia finanzia è il futuro su cui investire
E’ inutile ribadire come il ruolo della tecnofinanza possa diventare sempre più centrale nelle nostre vite, visto che l’intelligenza artificiale continuerà a fare passi in avanti, così come sarà fondamentale il ruolo svolto dal cloud computing.
Ogni tipo di attività, per come la conosciamo attualmente, potrebbe cambiare, nel giro di pochi anni, per non parlare delle cose verificatesi nel corso dello scorso decennio, che va dai semplici pagamenti online, tramite Paypal, al brokeraggio online, per il trading online, senza sottovalutare il concetto di open banking, che potrebbe diventare il futuro per nativi digitali nel giro di qualche anno.
Proprio per questo motivo investire sulla tecnofinanza oggi, rappresenta una nuova sfida per anticipare una tendenza finanziaria che non è ancora diventata preponderante in Europa, ma che presto sarà l’argomento caldo di cui discutere, a livello di investimento del futuro prossimo.