Anche il Sindaco di Genova, Marco Bucci, ieri ospite della Regione a ‘Casa Sanremo’ e del teatro Ariston durante la quarta serata del Festival, ha confermato la straordinaria importanza della kermesse canora matuziana per tutta l’economia turistica della Liguria, evidenziando la vicinanza tra la città dei fiori ed il capoluogo regionale.
Il Festival è di Sanremo, ma avvicina l’estremo ponente a Genova: “Si le avvicina ma non sono poi così tanto lontane, come modo di vivere e qualità di vita, senza dimenticare i paesaggi che vedi tra mare e terra e come i colori che si vedono. Siamo entrambe interessanti ed importanti per tutti i turisti del Mondo. Sono qui per dimostrare tutte le possibilità di accoglienza e turismo e perché no anche la capacità di cantare”.
La Liguria vive un momento molto difficile da quel 14 agosto 2018, quando crollò il ponte Morandi. Una manifestazione come il Festival può aiutare a sensibilizzare chi di dovere per il futuro della regione? “Si, anche perché oggi sono venuto qui in un’ora e quaranta minuti e quindi si può viaggiare. Oggi, tra l’altro (ieri, ndr) è andata su l’ottava impalcata ed abbiamo già 400 metri di ponte costruiti, a conferma che stiamo andando verso la direzione giusta. Le infrastrutture sono importanti e sono quelle che fanno la differenza tra un posto di serie A ed uno di B. Noi le vogliamo degne delle migliori città e regioni d’Europa perché la Liguria è una delle più belle del continente”.
Ha visto il Festival di quest’anno e quali ricordi ha della manifestazione: “Tantissimi ricordi, da Celentano ed Albano incluso Renato Zero che mi piaceva molto senza dimenticare Luigi Tenco”.
Il Festival è di Sanremo, ma può anche essere considerato anche della Liguria e di Genova? “E’ di Sanremo ma è di tutta Italia. E’ la manifestazione canora più importante d’Europa ed a vedere l’affluenza e quanto sta attorno alla kermesse canora è sempre un momento di discussione, pensiero e visione del futuro. E questa è una cosa molto importante”.