Prende il via dal palco dell’Ariston la reunion dei Ricchi e Poveri, a 50 anni dalla prima partecipazione al Festival di Sanremo con “La prima cosa bella” nel 1970. L’esibizione di questa sera è l’esordio di un ampio progetto realizzato dal manager Danilo Mancuso, che ha commentato: "Rappresenta un guardare avanti, dimenticarsi le cose brutte della vita".
Dopo aver partecipato dodici volte alla kermesse, il quartetto – Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu – torna stasera come super ospite anche con il primo brano della sua carriera, inciso nel 1968, “L’ultimo amore”, cover di “Everlasting Love”, riarrangiato e rivisitato da Matteo Cantaluppi.
È il singolo che anticipa l’uscita del doppio album prevista per il 27 marzo, che racchiude in 21 tracce tutti i successi del gruppo dagli anni ‘60 agli anni ‘90, in una nuova versione realizzata sotto la direzione del Maestro Lucio Fabbri.
“Nel 1960 eravamo quattro ragazzotti un po’ sgangherati - hanno raccontato -, l’amicizia ci ha sempre unito. Poi c’è stato qualche inciampo nella nostra vita, ma siamo sempre stati incredibili romantici: siamo quattro e quattro rimarremo”.
“Volevamo riunirci, stare insieme, registrate un disco, solo dopo è nata la partecipazione a Sanremo. Poi, sarà quel che sarà. Non sappiamo cosa succederà, ma la cosa più importante è che abbiamo ricucito uno strappo che c’era da troppo tempo. Ciò che ci interessa è poter essere di nuovo qui a cantare insieme: è una grande gioia”