"La bellezza capita, non è un merito. Sono una conduttrice sportiva, sono conosciuta. Ma sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto è secondario". Così Diletta Leotta ha iniziato il suo monologo al 70° Festival di Sanremo. Poi, a sorpresa, si è rivolta alla nonna siciliana, Elena, 85 anni, seduta in prima fila.
"Mia nonna me lo diceva sempre: la bellezza è un peso che col tempo ti può far inciampare se non la sai portare".
"In tutto questo tuo lunghissimo tempo, cara nonna, sei riuscita a riempirti le tasche di mille cose da raccontare e mille affetti a cui badare, ma ti sei lasciata dietro la tua giovinezza che faceva girare la testa a ogni uomo".
"Ogni ruga sul suo volto mostra che ha vissuto momenti indimenticabili. Mi ha insegnato a non essere semplicemente bella, ma diversamente bella: crescere, studiare, trovare un lavoro che corrisponda alle tue passioni e poi chissà trovare l’amore".
"A qualsiasi età - ha concluso - ogni giorno che viviamo è un regalo. Io a guardarmi così, ora, una cosa l’ho capita: io non ho paura, e questo lo devo a te, nonna".