Potrebbero essere alle spalle i problemi di carenza idrica che colpiscono il golfo dianese, in maniera ogni anno più pesante, durante il periodo estivo. Disagi che costringono la popolazione, che a luglio e ad agosto conta nella sola Diano Marina circa 50mila persone, a rimanere ore senza acqua per la rottura del tubo della conduttura del Roja, che provoca pericolosi geyser a Imperia, da dove parte il collettamento.
La scorsa estate, dopo l’ennesimo guasto era stato proclamato lo stato d’emergenza regionale, che ha portato allo stanziamento di 2 milioni di euro per i lavori del primo lotto di rifacimento del tubo, il cui progetto esecutivo è stato approvato il 19 dicembre.
I lavori, visto il dichiarato stato di emergenza, da cronoprogramma dovranno durare 120 giorni, quindi concludersi prima dell’estate e dell’arrivo nel golfo dianese del turismo di massa che provoca un ingolfamento della rete idrica.
Il nuovo tubo passerà sotto l’ex sedime ferroviario, come stabilito nel protocollo d’intesa firmato dai sindaci già a maggio dello scorso anno.
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