Politica - 03 febbraio 2020, 18:22

Autostrade a Regione: controlli intensificati a febbraio e marzo per ridurre i disagi nei mesi successivi

Regione Liguria continua a essere in attesa che il Mit conceda all’ente e a Città metropolitana di dotarsi di una propria autorità ispettiva

“Autostrade per l’Italia ci ha comunicato di aver programmato di intensificare le operazioni di verifica, controllo di viadotti, gallerie e barriere fonoassorbenti e gli interventi sulle gallerie nei mesi di febbraio e marzo, per lo più nelle ore notturne, con l’intenzione di ridurre, compatibilmente con le necessità e le possibilità, i lavori nei mesi successivi, in particolare in occasione dei periodi pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1° maggio, proprio per ridurre il più possibile i disagi nei periodi in cui è previsto un incremento dell’afflusso turistico e, quindi, del traffico sulla rete ligure”.

Lo comunica l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone dopo l’incontro di aggiornamento periodico tra Regione Liguria e Aspi sulla situazione delle autostrade liguri, che si è tenuto questo pomeriggio. “È necessario sottolineare – aggiunge Giampedrone – che le verifiche continuano, non solo da parte di Autostrade, che ha individuato e incaricato società esterne per questo compito, ma anche da parte del Mit, quindi non possono in alcun modo essere escluse  eventuali interruzioni o interventi al di fuori di quelli al momento programmati”.

“Da parte di Regione Liguria – precisa l’assessore -, che pure non ha nessuna titolarità di intervento e ispezione sulle autostrade, si mantiene alta e costante l’attenzione per informare in maniera precisa e puntuale i cittadini e gli automobilisti. Autostrade per l’Italia continuerà a informare Regione sulle valutazioni in corso e sugli esiti, in modo da poter prevenire eventuali disagi sulle strade secondarie, sempre in caso di chiusure non preventivate e non preventivabili”.

“Oltre a questa attività di informazione –puntualizza Giampedrone – Regione Liguria continua a essere in attesa che il Mit conceda all’ente e a Città metropolitana di dotarsi di una propria autorità ispettiva. Pretendiamo chiarezza da parte del Mit e riteniamo che questa nostra richiesta, in particolare, sia assolutamente ragionevole: le decisioni vengono prese sopra la nostra testa senza che Regione Liguria possa in alcun modo intervenire, ma le conseguenze e i disagi si riverberano sui cittadini liguri. Al momento, siamo in attesa di una risposta”.

C.S.