“Non bisogna accodarsi al vento che spira, molti dei venti stanno cambiando anche quelli più forti”. Il sindaco di Imperia Claudio Scajola non pronuncia nomi di politici o di partiti, ma dal palco dell’auditorium della camera di commercio dalle sue parole emerge un messaggio rivolto sia all’attuale governatore ligure Toti, ma soprattutto alle forze sovraniste racchiuse anche dal sostegno alla Lega di matrice salviniana”. La “cornice del suo intervento è stato quello della presentazione del rapporto sulla “Sussidiarietà e... PMI per lo sviluppo sostenibile”, evento organizzato da Polis e dall'associazione culturale Civitas a cui hanno relazionato inoltre, Giorgio Vittadini, presidente della “fondazione per la sussidiarietà”, che ha curato il rapporto, e l’europarlamentare Massimiliano Salini, membro delle commissioni commercio internazionale e industria, ricerca e energia.
Intervenuto per ultimo, il primo cittadino imperiese non si sbilancia, ma è si è detto “aperto ad ogni tipo di confronto con tutte gli schieramenti che correranno per le regionali, l’importante- ha rimarcato- è che si discuta in moto costruttivo sui programmi e sulle tematiche di interesse per i cittadini”. Per un eventuale sostegno a Toti, Scajola non si sbilancia così come, alle domande dei cronisti, non commenta la notizia di un ventuale ritiro del simbolo “Cambiamo” da parte del governatore per le prossime amministrative. “Toti ritira il simbolo?, si chiede quasi stupito, non ho letto i giornali, ma credo di cogliere che lo scenario delle candidature che saranno offerte ai liguri, sia dei candidati presidenti, sia delle liste di appoggio, è ancora in evoluzione, quindi va osservato con attenzione”. Decisamente più marcata la posizione verso la Lega. In apertura del suo intervento infatti, Scajola ha sottolineato l’importanza della politica nel “mettere al centro la persona e i suoi bisogni” e nel riflettere sull’evoluzione della società e sul clima politico dell’ultimo periodo ha dichiarato che “ la scena della suonata al citofono, inserita in un contesto elettorale, è stata una delle cose più brutte degli ultimi anni, non si possono demonizzare i cittadini, ma il nostro compito dei politici è quello di metterli al centro della nostra attività e dare loro delle prospettive”.
La “stoccata” quindi, al leader della Lega, Matteo Salvini, è stata palese e di conseguenza si può escludere una suo appoggio a schieramenti che coinvolgano questo partito. “Le regionali- ha chiosato- sono delle consultazioni amministrative, ma da tempo hanno preso una posizione di vedere come si alleano le sigle perdendo di vista i programmi e gli argomenti su cui confrontarsi. La vicenda elettorale non va affrontata con accordi di sigle, ma con un confronto costruttivo dei programmi. A chi mi chiede “per chi tieni?” io rispondo- ha concluso- che ancora non sappiamo chi sono i contendenti e soprattutto quali sono i loro programmi”. Per Scajola in definitiva ancora “tutto è in salita”, ma è anche fondamentale coinvolgere le comunità sui temi di attualità e l’evento odierno di fatto lascia presagire che le prossime iniziative di “Polis” assumeranno sempre di più un momento anche elettorale. L’auditorium, quasi al completo, ha registrato la presenza dei suoi storici fedelissimi, di alcuni sindaci e di vari esponenti del mondo della nuova e della vecchia politica. Tra questi il primo cittadino dio Rezzo Renato Adorno, Diego Di Stilo, presidente del consiglio comunale Albenga, Simone Baggioli capogruppo Forza Italia Sanremo e neo commissario provinciale, Umberto Bellini, consigliere comunale di Sanremo, e Filippo Bistolfi di Forza Italia.“Siamo alla ripartenza di due anni fa, ha dichiarato il sindaco di Imperia, quando decidemmo di dare vita, nella competizione elettorale del comune di Imperia, a una formazione civica che parlasse dei problemi, che fosse nella concretezza spaesata di fronte a uno scenario politico molto confuso. Dopodiché abbiamo iniziato a fare un’attività amministrativa nella mia città, una città che amo e che mi pare stia muovendosi per recuperare quanto perso nel passato e ritornare a essere una bella città. Questo auditorium, quindi, era una buona occasione per parlare sempre di cose concrete, tanto più in tempi difficili con l’economia che langue, e quindi l’opportunità di un convegno per ascoltare il rapporto con la sussidiarietà e le piccole e medie imprese. Il professor Vittadini è uno dei personaggi più importanti della storia del nostro paese, per la sua capacità, per la sua professionalità, per aver visto molto per tempo il futuro del nostro paese. E insieme a lui, con l’europarlamentare che abbiamo contribuito a eleggere, l’onorevole Salini che è un parlamentare europeo di spessore, al quale ci rivolgiamo anche per avere attenzioni sul nostro territorio in maniera positiva”.