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Attualità | 30 gennaio 2020, 13:02

Il Tour 'Entroterra Digitale' arriva in provincia di Imperia: prima tappa a Montalto Carpasio. Regione Liguria presenta il nuovo bando dedicato alle imprese dei comuni non costieri (Foto e Video)

3milioni di euro per la digitalizzazione delle attività e delle imprese nelle aree dell'entroterra. Ecco tutte le informazioni necessarie per accedere a queste misure economiche.

Il Tour 'Entroterra Digitale' arriva in provincia di Imperia: prima tappa a Montalto Carpasio. Regione Liguria presenta il nuovo bando dedicato alle imprese dei comuni non costieri (Foto e Video)

3milioni di euro per la digitalizzazione delle attività e delle imprese nelle aree dell'entroterra. Arriva anche in provincia di Imperia il tour di Regione Liguria per presentare l'importante misura economica messa a disposizione dei comuni non costieri.

Il pulmino regionale oggi fa tappa a Montalto-Carpasio, al mattino ed al pomeriggio, ad Airole (ore 15, sala Consigliare del Comune, Piazza Padre Giacomo Viale, 2). Domani, invece, sarà la volta di Borgomaro (ore 10, in piazza Felice Cascione, davanti alla Chiesa di Sant’Antonio - a seguire incontro pubblico con le imprese a Palazzo Doria, via Sant’Anna).



Si tratta di una misura molto attesa. Infatti, sono previsti contributi a fondo perduto fino al 60%, per migliorare la digitalizzazione delle microimprese, con hardware e servizi specialistici che consentano di incrementare l'efficienza dell'impresa ed ottimizzare l'organizzazione del lavoro o per sviluppare soluzioni di e-commerce e fruire della connettività a banda ultralarga.

Regione Liguria, così, vuole tendere una mano a tutti quegli imprenditori che hanno scelto l'entroterra dovendosi confrontare con i limiti posti dalla condizione geografica. Qui, dove il termine 'digital divide' è una realtà quotidiana che mette a dura prova queste realtà economiche, spesso guidate dai giovani che hanno scommesso tanto su questo territorio. Il limite delle infrastrutture di rete è ancora ben presente, un limite per chi avrebbe bisogno della banda offerta dalla fibra ottica. 

Nonostante questo aspetto la digitalizzazione, soprattutto per le attività di un paesino, è un passaggio necessario per non soccombere ad un mercato in continua evoluzione.
Inoltre, perdere una di queste microimprese, potrebbe essere un concreto rischio per questi borghi, a causa dello spopolamento.

Questi ed altri temi sono stati affrontati durante un incontro svoltosi nella sala confraria a Montalto, in valle Argentina, dove il sindaco di Montalto-Carpasio, Mariano Bianchi, insieme al vicesindaco Valerio Verda e ad altri membri dell'amministrazione, hanno accolto il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana, accompagnato dal personale di Liguria Digitale e FILSE. Il tour punta proprio a far conoscere questo nuovo importante bando che sarà attivo dal 5 al 19 febbraio e che ha destato l'interesse non solo di questo comune ma anche delle piccole altre realtà che compongono l'Unione dei Comuni delle Valli Argentina ed Armea. Infatti erano presenti anche i sindaci Manuela Sasso di Molini di Triora e Maurizio Caviglia e Paolo Roverio, rispettivamente primo cittadino e vincesindaco di Ceriana. 

“Sappiamo benissimo quanto sia difficile fare impresa nell’entroterra. Già abitarci è abbastanza difficile anche se fornisce tranquillità e confort che altre realtà  della costa non danno. Regione Liguria è attenta a quelle che sono le necessità delle piccole microimprese che a fatica continuano a garantire  lavoro e posti di lavoro in un entroterra sempre più a rischio spopolamento. - ha commentato Alessandro Piana - Dobbiamo riconoscere il grande lavoro degli amministratori dell’entroterra e di chi fa impresa. Il bando regionale va in questo senso perchè tutto passa dalla digitalizzazione, un’opportunità per rinnovarci”.

“E’ importante che la Regione riconosca questo aspetto perchè è una problematica enorme. Le nostre imprese stanno chiudendo e la nostra popolazione diminuisce ogni anno un po’ di più. E’ un problema molto grave e fa piacere che la Regione si proponga  di aiutarci. - precisa Bianchi - Andando avanti si potrebbe andare anche oltre perchè serve un regime fiscale agevolato per le comunità dell’entroterra sotto i 1000 abitanti. Quindi con la Regione lavoreremo anche su questo aspetto fondamentale per avere  delle attività con continuità sul nostro territorio”.

"Il bando digitalizzazione ha come oggetto piani di investimento su software e hardware o consulenze esterne per introdurre nuove e più moderne forme di commercio. Verranno considerati interventi che abbiano un valore minimo di 2.500 euro. - hanno sottolineato da FILSE alle numerose persone presenti - Il bando concede a fondo perso fino al 60% e al massimo fino a 5mila euro. All’interno di questi investimenti si possono inserire, ad esempio, strumentazioni come registratori di cassa per fatturazioni elettroniche o smart tv per bar e locali. Possono essere considerati anche gli investimenti retroattivi, effettuati dal 2 settembre 2019 purché l’investimento non sia terminato. Inoltre verranno messi a disposizione voucher di formazione per alcune centinaia di euro per aiutare il personale delle aziende a imparare ad usare i nuovi strumenti implementati nell’attività”. 

Alcune informazioni utili. "Le domande potranno essere presentate dal 5 al 19 febbraio sulla piattaforma 'bandi online'. Oggi però ci si può già accreditare per familiarizzare con il sistema. Gli investimenti devono essere pagati con conto corrente bancario o pasta legato all’impresa. Quindi non sono accettati i pagamenti in contanti, per garantire la tracciabilità, sulla base delle attuali leggi nazionali”. 

Non si tratta dell’unica misura dedicata al commercio. Infatti il 18 febbraio riaprirà anche il bando delle botteghe artigiane. “Ci sono state già due aperture in passato ed abbiamo avuto numeri interessanti sul numero di presentazione delle domande, tanto che Regione ha dovuto rifinanziare il bando. - aggiungono da FILSE - È limitato al settore del commercio ma come tipologia di investimento è più ampio riguardando piccole strumentazioni, arredi e macchinari necessari allo svolgimento delle attività”

Ci sono anche altri due bandi aperti per il commercio, non a fondo perso ma con finanziamento a tasso agevolato. - ricordano da FILSE - Uno per gli investimenti generici dove Regione ha stanziato 5milioni di euro. Sono previsti finanziamenti fino a 50mila euro con un tasso al massimo a 1.25%. L’altra misura attiva prevede da Regione fondo per 1milione e 700mila euro, riservato alle attività di somministrazione che hanno problemi di liquidità dovuti al fallimento di alcune grosse aziende collegate a questo settore. Quindi i bar e locali possono chiedere a tasso agevolato un finanziamento fino a 30mila euro qualora l’impresa dimostri ritardi nel pagamento di fornitori e dipendenti”.

“La Regione persegue una valenza sociale, di sostegno dell’economia quindi siamo meno stringenti rispetto agli istituti di credito. - conclude FILSE - Certo, dobbiamo mantenere l’equilibrio economico ma sempre con la finalità di sostegno alle attività”. 


Nella gallery fotografica le slide relative al bando per la digitalizzazione promosso da Regione Liguria.

Stefano Michero

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