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Attualità | 25 gennaio 2020, 12:40

Nasce a Taggia il Punto Donna: il servizio sarà attivo a Levà. La presentazione in un incontro a Palazzo Lercari (foto e video)

Il Punto Donna, nasce come luogo dove ogni donna possa recarsi serenamente e non si senta lasciata da sola in un momento di difficoltà.

Nasce a Taggia il Punto Donna: il servizio sarà attivo a Levà. La presentazione in un incontro a Palazzo Lercari (foto e video)

Il Punto Donna di Taggia oggi è finalmente pronto ad aprirsi a tutta la comunità. Presentato ufficialmente il 19 novembre (LINK), si tratta di un servizio nuovo ed al contempo di estrema attualità, pensato dalle donne per le donne.

VIDEOSERVIZIO - CON INTERVISTE A LAURA CANE, GIANNALISA LAIOLO E MARCO LAGAZZI



A Levà, in via San Francesco, al primo piano del palazzo dell'ex Comunità Montana ed a lato della Caserma dei Carabinieri è stato aperto questo spazio gestito dalla dott.ssa Giannalisa Laiolo, responsabile e coordinatrice del progetto che vede coinvolte in prima persona: per il comune, la presidente del consiglio comunale Laura Cane ed il consigliere comunale Giancarlo Ceresola e per il mondo associativo, FIDAPA, l'associazione Donne Medico e CNA.

Il Punto Donna sarà concretamente operativo ogni martedì, dalle 14 alle 16. Per presentare alla comunità il nuovo servizio, oggi, si è svolto un incontro a Palazzo Lercari dove oltre agli organizzatori e promotori del 'Punto' è stato invitato come relatore il dott. Marco Lagazzi, medico e psichiatra forense, responsabile del servizio clinico forense dell'associazione Fanciullezza di Milano. Tantissime le persone che hanno preso parte a questo incontro, a partire dai numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine, tutte presenti. In mezzo a loro anche l'assessore regionale Marco Scajola che ha portato il sostegno di Regione Liguria all'iniziativa tabiese.

Che cosa sarà il Punto Donna? Si tratta di un servizio gratuito, aperto a tutte le donne, di qualsiasi età. Come ribadito più volte, non servirà soltanto per denunciare maltrattamenti ma fornirà un aiuto concreto anche di fronte a quelle che potrebbero essere problematiche diverse ma che riguardano la condizione femminile o del quotidiano. La responsabile sarà presente per prestare ascolto, indirizzare la persona verso la soluzione o il servizio necessario ad aiutarla.

Dal punto di vista del Comune, con questo servizio, si attiva un nuovo canale di comunicazione e di apertura nei confronti di una parte specifica della comunità. Più in generale, l'obiettivo che si sono poste tutte le realtà organizzatrici, è di offrire uno spazio che vada oltre rispetto al concetto del semplice consultorio, riuscendo a fornire risposte concrete verso problemi di natura diversa, piccoli o grandi che siano. Un luogo dove ogni donna possa recarsi serenamente e non si senta lasciata da sola in un momento di difficoltà.

Stefano Michero

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