"Apprendiamo, disorientati e increduli la repentina marcia indietro dell’amministrazione sul progetto del Palazzetto dello Sport” Finalmente ora che la campagna elettorale è finita si sono accorti che l’impianto natatorio è totalmente inadeguato". Così commenta il Segretario Cittadino di Fratelli d’Italia Michele Gandolfi circa il progetto, ed in particolare sulla piscina fortemente criticata fin dall’inizio in quanto insufficiente nelle misure minime richieste per eventi internazionali, oltre che inadatta all’oneroso investimento che grava sulle spalle dei cittadini.
"Hanno sbandierato per tutto il periodo della campagna elettorale un progetto nato incompleto e oggi, dopo molteplici annunci di riunioni di commissioni tecniche, progetti esecutivi, sono costretti ad ammettere che avevamo ragione noi. Gianni Berrino e Luca Lombardi - continua Gandolfi – in Consiglio Comunale espressero dubbi, lamentele ed interrogativi che ancora oggi attendono risposte compiute. Fratelli d’Italia sarà sempre a favore dello sviluppo della nostra Città, a qualsiasi livello, quindi non ci interessa ostacolare questo progetto ma quando le carenze sono così evidenti, frutto di errati indirizzi, saremo sempre i primi a far risaltare le lacune. Avevamo chiesto più volte di progettare una piscina per eventi anche internazionali (lunghezza 50 metri con larghezza e profondità adeguata) ed un utilizzo del palazzetto anche per eventi turistici quali concerti ecc., ma le nostre istanze sono state sempre disattese, almeno fino ad oggi".
"Ricordiamo che l’opera costa, anzi costava 15 milioni di Euro e che ora con queste modifiche che non permetteranno comunque il salto di qualità di cui Sanremo ha bisogno, aumenteranno fino a quasi 16 milioni di Euro, per ottenere una piscina praticamente uguale a quella di San Martino ma diversa da quella di Imperia che ne ha progettata una regolamentare. Questo Palazzetto indebiterà fortemente il Comune di Sanremo - termina Gandolfi - che dovrà pagare rate da circa 550 mila Euro annui oltre ad altri oneri, dovrebbe essere all’altezza del buon nome di Sanremo, permettendo alla Città un vero sviluppo ed un salto di qualità che con questa approssimazione non vedremo mai".