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Attualità | 04 gennaio 2020, 18:11

Sanremo: tempi di rilascio della carta di identità elettronica, il responsabile dell'Anagrafe "Allineati agli altri enti"

Roberto Gimigliano conferma che “L'amministrazione comunale ha comunque in cantiere un nuovo progetto in via di definizione con il quale renderà partecipe la cittadinanza di eventi in scadenza, di varia natura, proprio per rendere un un'ulteriore servizio alla cittadinanza”.

Sanremo: tempi di rilascio della carta di identità elettronica, il responsabile dell'Anagrafe "Allineati agli altri enti"

“I tempi di rilascio della carta di identità elettronica a Sanremo sono assolutamente allineati a quelli degli altri enti di uguale popolazione nonostante le problematiche siano sicuramente quelle di città ben più popolose, considerato l'alto numero di seconde case che crea un aggravio di lavoro”.

Arriva in questo modo la conferma del responsabile del settore demografici di Sanremo, Roberto Gimigliano, in risposta alle proteste degli utenti riportate nel nostro articolo di questa mattina (QUI). “Nel merito la richiesta del rinnovo – prosegue - potrà essere presentata ben sei mesi prima della scadenza; dal momento in cui verrà definita la richiesta decorreranno sei giorni lavorativi prima che venga inviata all'indirizzo indicato dal cittadino da parte degli uffici ministeriali. La scadenza, proprio per dare modo al cittadino di ricordare, è quella della data di nascita dell'interessato (decorsi i dieci anni di validità). L'impossibilità a rilasciare il vecchio documento cartaceo, salvo casi speciali previsti da precise circolari ministeriali, rende quindi obbligatorio il doversi ‘adeguare’ a tali aspetti normativi. Il cittadino ha inoltre la possibilità di chiedere il rilascio del documento non necessariamente nel comune di residenza ma anche in altri comuni italiani, e ciò proprio per ovviare a tempistiche non dipendenti dai singoli enti”.

Secondo Gimigliano è ‘avventato’ e privo di fondamento il riferimento a eventi passati che nulla hanno a che fare con le problematiche, peraltro confutabili come si può ben comprendere, poste in essere dal o dai cittadini, come non possibile in quanto non previsto dalla norma, prorogare la scadenza del documento: “L'amministrazione comunale – prosegue il responsabile del settore - ha comunque in cantiere un nuovo progetto in via di definizione con il quale renderà partecipe la cittadinanza di eventi in scadenza, di varia natura, proprio per rendere un un'ulteriore servizio alla cittadinanza”.

Un documento scaduto, lo ricordiamo, è valido se i dati in esso contenuti non sono variati (l'indirizzo non è un dato identificativo e quindi non è da considerare) se l'interessato auto dichiara tale condizione. “Non entro nel merito di quanto argomentato dal o dai cittadini – termina Gimigliano - in quanto, essendo forse gli stessi non a conoscenza di quegli aspetti squisitamente tecnico-burocratici legati al rilascio del documento d'identità”.

Carlo Alessi

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