Attualità - 04 gennaio 2020, 12:34

Anche per il Festival trend in aumento per le presenze turistiche: Varnero “Stanno tornando in massa anche i discografici”

“Non dimentichiamo che la manifestazione è stata creata proprio per destagionalizzare il turismo negli anni ’50 ed a seguire”.

“Il periodo del Festival sta attirando molto e c’è un senso di ripresa tra le industrie discografiche. Un settore che per anni ha ‘galleggiato’ e che ora si è rimesso in marcia”.

La conferma arriva dal Presidente di Federalberghi provinciale, Igor Varnero, che commenta positivamente il periodo festivaliero a livello turistico. “C’è di nuovo interesse nel Festival da parte dei turisti e dei curiosi, ma anche dalle case discografiche, che si presentano in modo più massiccio in città e sulla riviera di ponente, in occasione della kermesse canora. Certo, c’è anche la clientela dei media, che riempiono gli alberghi per 10 giorni, in modo da seguire la manifestazione”.

Quindi un Festival che sta garantendo sempre più presenze e ritorni economici per gli operatori del settore: “Mi sembra che il Festival abbia decisamente ‘scollinato’ i momenti più difficili del turismo non solo a Sanremo. Non dimentichiamo che la manifestazione è stata creata proprio per destagionalizzare il turismo negli anni ’50 ed a seguire. E se non ci fosse noi chiuderemmo gli alberghi all’Epifania e li riapriremmo per Pasqua”.

Il mancato ‘rinnovo’ di ‘Sanremo Young’ potrà creare problemi di arrivi e presenze negli alberghi? “No perché la risposta di ‘Sanremo Young’ rispetto a ‘Ti lascio una canzone’ è stata decisamente meno positiva. Le ultime annate della trasmissione di Antonella Clerici, purtroppo non ci hanno regalato presenze interessanti ed arrivava troppo vicino al Festival mentre ‘Ti lascio una canzone’ veniva proposto più in là, garantendo un po’ di ‘cuscinetto’ tra le due manifestazioni”.

Carlo Alessi