Complessa riunione, in questi giorni, tra il Comune di Ventimiglia, le Ferrovie dello Stato, la Regione Liguria e l'Agenzia del demanio sull'accordo di programma per la riqualificazione delle aree dismesse del Parco Roya e non solo.
Si è riunito il collegio di vigilanza che ha il compito di coordinare l'attuazione dell'accordo a Genova, presso la Regione Liguria, rappresentata dal'assessore all'urbanistica Marco Scajola e dal vicedirettore del dipartimento Pier Paolo Tomiolo. Il Comune era rappresentato, per la parte politica, dal sindaco Gaetano Scullino e dall'assessore all'urbanistica Tiziana Panetta. “Abbiamo avuto conferma – evidenzia l'Assessore Panetta - dell'ampia disponibilità e collaborazione da parte delle Ferrovie dello Stato. Il collegio di vigilanza ha preso atto della necessità di prorogare le scadenza del cronoprogramma e il Comune ha chiesto delle variazioni all'accordo che saranno presto presentate e valutate da tutti i soggetti coinvolti. Tra queste richieste di variazione, continua l'assessore Panetta vi sarà la richiesta della consegna immediata delle aree dismesse che possono essere sfruttate dalla Città di Ventimiglia, come le aree lungo Corso Genova di quasi 30.000 metri quadrati”.
Il sindaco Scullino ha inoltre richiesto la consegna di circa 800 metri quadrati di parte degli immobili della stazione ferroviaria, un tempo utilizzati dalle dogane francesi per realizzare, insieme all'Asl, un centro sanitario per i cittadini. “Naturalmente - continuano gli amministratori di Ventimiglia - abbiamo parlato della necessità di sbloccare la sdemanializzazione delle aree del Parco Roya”.
“Purtroppo – ha detto l'assessore Tiziana Panetta - la pratica così come impostata sino ad oggi non può andare avanti. Ci siamo accorti che non era vero quanto veniva dichiarato dall'ex Sindaco Ioculano, ovvero che la sdemanializzazione era dietro l'angolo. Ci è stato evidenziato dall'Agenzia del demanio che il Ministero dell'ambiente non può oggi concedere il via libera agli insediamenti perchè l'area necessità di interventi di messa in sicurezza idraulica che condizionano il cambio di fascia da A, cioè zona non sicura e non insediabile, in zona C, in cui si possono invece insediare le attività produttive che porteranno lo sviluppo economico ed occupazionale del nostro territorio. Dobbiamo trasformare gli slogan della precedente amministrazione, che sapeva o avrebbe dovuto sapere della situazione di stallo, in fatti concreti. Il 15 maggio 2019 l'Agenzia del demanio lo aveva già dichiarato, risulta dal verbale di quella riunione, ma la precedente amministrazione non ha detto nulla perchè eravamo sotto campagna elettorale”.
“Quantificheremo esattamente quali risorse saranno necessarie per appaltare i lavori di messa in sicurezza – termina l’Amministrazione Scullino – e, con l'aiuto della Regione Liguria e degli altri partner pubblici, cercheremo noi di appaltare i lavori per svincolare le aree del Parco Roya. Lo sviluppo di Ventimiglia passa dalle aree del Parco e ci aspettiamo non meno di 1.500 nuovi posti lavoro oltre ad un indotto notevole per tutto il comprensorio intemelio. Noi vogliamo collaborare su una pratica così importante con la minoranza ma non possiamo accettare che si continui con le false verità. Qualcuno deve ammettere che dal 2014 ad oggi abbiamo perso cinque anni e poi possiamo iniziare a lavorare insieme su una pratica così importante, ma con concretezza”.