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Eventi | 23 dicembre 2019, 17:52

A Vallecrosia “Lost in Education”, il progetto UNICEF/ARCI per contrastare la povertà educativa

Le basi teoriche partono da uno degli articoli della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia dell'Adolescenza di cui quest'anno ricorre il trentennale

A Vallecrosia “Lost in Education”, il progetto UNICEF/ARCI per contrastare la povertà educativa

 

Al via a Vallecrosia il primo laboratorio di comunità. Nell’ambito del progetto del Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus e ARCI “Lost in Education”, presso la sala polivalente del Comune di Vallecrosia in collaborazione con l’I.C.Doria e con la partecipazione dell'amministrazione locale, di alunni, insegnanti e genitori, rappresentanti delle associazioni locali è stata presentata l’iniziativa dedicata al contrasto della povertà educativa.

Il laboratorio di comunità e il primo passo dopo la fase iniziale del progetto, svolta all'interno dell’IC Doria con gli studenti di tre classi pilota per la realizzazione di una Mappa della Comunità Educante con l'aiuto di un educatore e di un formatore, per presentare alla cittadinanza il risultato di questa indagine. Lo scopo di questi laboratori e quello di innescare un dialogo ed un confronto con tutti gli attori della comunità rispetto ai temi centrali del progetto, partendo dal punto di vista dei ragazzi che deve essere arricchito da parte tutti gli altri interlocutori del territorio che si riconoscono nel progetto e che vogliono partecipare ad un processo virtuoso di prevenzione della povertà educativa.

Le basi teoriche partono da uno degli articoli della Convenzione dei Diritti dell'Infanzia dell'Adolescenza di cui quest'anno ricorre il trentennale: articolo 29, diritto ad un'educazione di qualità e in grado di sviluppare le piene potenzialità del ragazzo.

I ragazzi esprimono infatti una visione della scuola come un luogo chiuso e senza possibilità di "mettersi in gioco" di sperimentare quindi una libertà che per loro è alla base dell'educazione / della crescita.

Il Sindaco Biasi e la sua amministrazione sono intervenuti per ribadire l'adesione del comune di Vallecrosia al progetto e l'importanza di continuare sulla strada della costruzione di una comunità capace di generare fiducia, sicurezza, solidarietà, benessere. Alcuni rappresentanti hanno portato un contributo costruttivo mettendo in rete le realtà di cui si sono fatti portavoce.

Al termine della visione dei video, dalla discussione pubblica è emersa una volontà comune di includere i ragazzi nei processi di costruzione dei servizi rivolti a loro per individuare al meglio i loro concreti e reali bisogni, oltre a far emergere le loro risorse da mettere in gioco. Questo permetterebbe di lavorare insieme verso una direzione condivisa, maggiormente partecipata che realizza anche un utilizzo delle risorse pubbliche più vantaggioso per i cittadini.

 

Il progetto “Lost in Education” del Comitato Italiano per l’UNICEF ONLUS è tra i 17 progetti multiregionali approvati da Con i Bambini attraverso il Bando Adolescenza (11- 17 anni). Il progetto e in partnership con Arciragazzi nazionale, 20 scuole (13 Istituti Comprensivi e 7 Scuole Superiori) e 6 partner del TS (vedi dopo “struttura del partenariato”).

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 e nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”

“Lost in education” sviluppa una serie di strumenti per l’Attestazione di Comunità Educante, esito di sistema delle azioni positive del progetto: laboratori di comunità; mappe di comunità educante; strumenti di coinvolgimento attivo dei minorenni (progettazione partecipata); percorsi educativi, anche individuali, per l’acquisizione di soft skill di cittadinanza attiva; luoghi di incontro e confronto tra ragazzi, docenti, famiglie, agenzie educative, attori del terzo settore, del profit, enti pubblici e realtà che si occupano di minorenni, a livello comunale, regionale e nazionale.

Il progetto dura 38 mesi, dal 23 settembre 2018 al 22 novembre 2021.

Il progetto Lost in education intende: migliorare il benessere dei ragazzi e la loro capacita personale di percepirsi come attori trasformativi della propria comunità scolastica e di vita (soft skills di cittadinanza attiva); rafforzare la centralità della scuola come luogo educativo e aumentare il supporto della comunità educante; sviluppare una comunità educante in cui gli attori sociali siano capaci di riconoscere le proprie competenze e prendersi carico del processo educativo 

Sono destinatari del progetto i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado partner del Progetto: i ragazzi sono gli attori trasformativi del progetto e, con i docenti e accompagnati dagli operatori, diventano essi stessi “pontieri” tra scuola e altri attori della comunità educante.

La comunità scolastica sarà anch’essa destinataria di servizi con un coinvolgimento diretto dei docenti e delle famiglie e, con loro, soggetti formali e non formali della Comunità Educante (dalle realtà locali del MIUR, al Comune/Municipio alle associazioni sportive/ricreative locali e al volontariato, dai servizi socioeducativi territoriali, anche affidati al Privato Sociale, alle Parrocchie/Oratori, ai centri di formazione professionale, etc.)

Redazione

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