I lavori al cantiere del Tenda ripartiranno a febbraio 2020, mantenendo il progetto del doppio tunnel (QUI). È la buona notizia emersa oggi, dopo il sopralluogo al cantiere del Tenda, da parte del sottosegretario ai Trasporti Salvatore Margiotta.
Il sottosegretario, durante l'incontro nella sala consiliare di Limone Piemonte, ha specificato il cronoprogramma: “A fine 2021 verrà completata la nuova canna, attualmente in costruzione. La consegna dell'opera definitiva è invece prevista nella seconda metà 2024. Insomma si rimane sul progetto della doppia canna così come deciso dalla Conferenza Intergovernativa Italo-Francese nel 2007. L'idea di cambiare il progetto avrebbe allungato i tempi”.
Il sottosegretario è stato invitato a Limone Piemonte dalla parlamentare cuneese Chiara Gribaudo e dal collega ligure Franco Vazio. Presente all'incontro il sindaco di Limone Massimo Riberi con l'ex Angelo Fruttero e i primi cittadini di Roccavione, Robilante e Vernante, oltre a Massimo Fantini di Edilmaco.
Al tavolo anche Ugo Sturlese del comitato difesa ferrovie locali di Cuneo, l'ex assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, l'assessore di Cuneo Mauro Mantelli e il presidente dell’associazione ‘Giuseppe Biancheri' Sergio Scibilia.
Come ha specificato il sindaco di Limone Massimo Riberi è stata individuata anche l'area per la centrale di betonaggio in regione Casermette della Panice: “Abbiamo fatto una riunione con i residenti, l'Anas ed Edilmaco. Faranno tutto il possibile per evitare disagi. Dovranno fare opere per mascherare l'impianto dal punto di vista ambientale e una barriera per insonorizzarlo. L'impianto di betonaggio è necessario per avere a disposizione il calcestruzzo ed essere più celeri nei lavori”.
Soddisfatta Chiara Gribaudo: “Qui ci siamo ritrovati con tutti i sindaci della valle e insieme a loro monitoreremo affinchè i lavori vengano fatti, rispettando questo cronoprogramma. Il tutto verrà anche portato alla Cig del 6 dicembre”. “Il tenda bis è un'opera fondamentale per l'economia ligure e piemontese – le fa eco il deputato Vazio -. Avere tempi certi è fondamentale”. L'incontro è stato anche l'occasione per fare il punto sulla tratta ferroviaria Cuneo-Nizza.
Il sottosegretario ai Trasporti Margiotta: “Trattandosi di una questione che coinvolge e interroga i rapporti italo-francesi sono gìa al lavoro con il consigliere diplomatico del Ministero Luca Di Gianfrancesco per trovare una soluzione che sia la migliore possibile. Non si tratta di un'opera locale e nemmeno nazionale ma parliamo di un'opera internazionale che deve essere seguita con il massimo dell'attenzione possibile. Tenuto conto poi che una parte dell'opera è a gestione regionale e quindi si deve mettere insieme Regione, Ministero e un'altra nazione”
Battagliera sulla questione Chiara Gribaudo: “Crediamo sia una battaglia che non si tiene solo tra Cuneo, Nizza e Ventimiglia ma che deve essere allargata alla città di Torino e alla Regione Piemonte. Se investissimo tutte le risorse possibili, e parliamo di 70/80 milioni di euro, avremo una linea più rapida che consentirebbe di arrivare in meno di due ore da Torino a Montecarlo. Sarebbe una svolta per le persone e per tutta la mobilità europea. Oggi ci siamo messi intorno ad un tavolo di lavoro operativo. A febbraio convocheremo un convegno per rilanciare la tratta ferroviaria. Primo grande obiettivo è portare tutta la gestione sotto RFI”.