Parteciperà al Pisa Book Festival, il salone nazionale dedicato alle case editrici indipendenti che ogni anno riunisce editori e scrittori italiani e stranieri, il libro di Riccardo Marci "Santa rete che sei nei cieli". Il racconto narra la storia di Ryan, scienziato nel campo della cibernetica, che vive esperienze oniriche e incontra una strana entità che si paleserà come la "rete". Vivendo anche vite di altre persone ingaggia una battaglia con il "Network" per impedirgli di sottomettere l'umanità.
L'autore si pone il problema dell'informatica che sta programmando la nostra esistenza, la ritiene potente ed invadente al punto che, se mancasse, si ritornerebbe molto lontano nel passato. Il problema della "moralità" della macchina e l'evoluzione della programmazione deve farci riflettere se sia la scelta più giusta per l'umanità e fare in modo che la tecnologia sia sempre in capo all'uomo. I sentimenti che prevalgono nella storia sono l'astuzia della mente umana per combattere e vincere l'entità paurosa e l'amore che universalmente domina sempre nella nostra vita.
Infine, il richiamo paesaggistico al territorio di Cervo che, oltre ad essere un borgo che ha conservato intatte le sue origini medievali, è circondato da colline ricche di boschi, pini e uliveti percorsi da sentieri silenziosi. Un incontro tra passato e futuro che rende il presente molto enigmatico e teso verso l'ignoto. Leggere questo libro incuriosisce molto e permette di vedere nel futuro, dal punto di vista dello scrittore, come sarà il mondo proiettato avanti negli anni, quali stravaganze avrà inventato l’uomo per rendere la vita all’umanità ancor più problematica o magari per trovare soluzioni a problemi adesso impossibili.
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