Ventimiglia: tre licenziamenti e mancanza del servizio di emergenza alla Croce Rossa, la preoccupazione della Cgil

Dal 1° novembre prossimo la Croce Rossa di Ventimiglia non garantirà più il servizio di emergenza 24 ore su 24, così come i servizi ordinari di trasporto infermi.

Lo sostiene la Fp Cgil citando una nota inviata dai responsabili della Cri all’Asl. “Per motivi ancora poco chiari ma riconducibili, probabilmente, a problemi di bilancio – evidenzia la Cgil - è stata presa la decisione di licenziare i tre gli autisti soccorritori e dell'infermiera adibita al centro trasfusionale. Una decisione che preoccupa fortemente il sindacato, sia da un punto di vista occupazionale ma in modo più allarmante verso  il quadro che si determinerà nei confronti della cittadinanza che, ad oggi si ritrova in balia di una sanità precaria, Ospedali in via di privatizzazione, Pronto Soccorsi affollati e poco funzionali per carenza di personale medico e infermieristico e inoltre pochi o nessun investimento per l'assistenza territoriale che si rivela decisamente insufficiente”.

“Da questo è palesemente intuibile che – prosegue la Cgil - l'ulteriore soppressione di un servizio così importante come quello svolto dalla Croce Rossa e dalle Pubbliche Assistenze aggravi in modo drammatico la situazione dell'assistenza nel nostro territorio. La nostra provincia oltre ad essere particolare per quanto riguarda il collegamento stradale verso l'entroterra resta la provincia con il numero più alto di anziani di tutta Italia. Alla decisione del Direttivo della Croce Rossa sembra si siano opposti i volontari con una lettera inviata alla sede Centrale.”