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Attualità | 13 ottobre 2019, 08:01

La visita del Principe Alberto di Monaco a Sanremo. Le considerazioni dello storico Pier Luigi Casalino

Non è un caso che la vicenda dei Grimaldi si intrecci con rilevanti passaggi della storia delle due nazioni confinanti, in seno alle quali si colloca l'originalissima esperienza geopolitica del Principato di Monaco

La visita del Principe Alberto di Monaco a Sanremo. Le considerazioni dello storico Pier Luigi Casalino

Si è svolta sabato 28 settembre la visita di Alberto di Monaco a Sanremo, che non ha avuto solo un significato storico per le note memorie famigliari, spirituali e di simpatia che legano il vicino Principato alla Città dei Fiori. Il motivo principale della visita di Alberto è  stato, è  vero, quello di rendere omaggio alla Pala del savonese Bartolomeo Guidobono, raffigurante la visita di Maria ad Elisabetta, sita nella cappella Grimaldi della Chiesa della Madonna della Costa: un dono del Principe di Monaco, suo antenato, Antonio I Grimaldi, nel 1700, alla sorella badessa nel Santuario sanremese della Visitazione.

Ma l'evento ha in realtà recuperato a pieno, dopo quello già nei confronti di Dolceacqua e di Ventimiglia, il più generale rapporto di affinità culturali e di sentimenti tra la Rocca di Montecarlo e la Liguria. Un momento di festa e di intensa umanità al tempo stesso nel segno delle comuni radici, che coinvolgono parti importanti della Francia meridionale e dell'Italia nord occidentale e oltre. Non è un caso che la vicenda dei Grimaldi si intrecci con rilevanti passaggi della storia delle due nazioni confinanti, in seno alle quali si colloca l'originalissima esperienza geopolitica del Principato di Monaco. Lo stemma dei Grimaldi nel sacro edificio sanremese assume quindi significati molteplici.

A Sanremo si sono evidenziate ancor più chiaramente, infatti, le ragioni di una particolare affinità tra le aspirazioni, i costumi, le tradizioni, e le occasioni di collaborazione e di incontro che vedono il pianeta monegasco ruotare, soprattutto, intorno al sole Sanremo, città di invenzioni e di manifestazioni e pertanto molto simile, come luogo cortigiano e di grazie anche mondane, al Principato. Non nuovo, dunque, nelle sue escursioni in terra ligure, in particolare nel Ponente, Alberto di Monaco intende chiaramente rafforzare, attraverso una speciale strategia dell'attenzione, la sua relazione con le ancestrali radici del suo casato.

Un legame al quale l'attuale suo dominio attribuisce un valore crescente. Un legame che ci mostra un sovrano, forse d'altri tempi, che però ci insegna a non avere paura, a non chiuderci nella comodità dei piccoli mondi chiusi che la globalizzazione paradossalmente costruisce, impedendo di vedere gli altri se non sono esattamente come noi.

Redazione

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