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Politica | 02 ottobre 2019, 18:14

Commissione sulla riorganizzazione ospedaliera: l'Assessore Viale a 'CittadinanzAttiva' "Si è creato allarme senza conoscere il progetto"

"Come la 'Rete di emergenza nell’entroterra'. Stiamo parlando di un progetto che presenterà delle soluzioni ai residenti, tra cui il potenziamento delle auto mediche e dell’elisoccorso con la ‘base' ad Albenga ed altro".

Commissione sulla riorganizzazione ospedaliera: l'Assessore Viale a 'CittadinanzAttiva' "Si è creato allarme senza conoscere il progetto"

“Non è che hanno ottenuto un risultato ma è l’opposto, perché hanno ammesso di aver raccolto firme senza conoscere il progetto della Regione. Prima forse dovevano informarsi e chiedere degli incontri e, solo dopo in caso di contrarietà, raccogliere le firme”.

Interviene in questo modo l’Assessore alla Sanità e vice Presidente della Regione, Sonia Viale, in relazione alle dichiarazioni di Cittadinanza Attiva (QUI), dopo la creazione una commissione tecnica di esperti di diversi settori, che possa valutare l’impatto sul territorio per la riorganizzazione ospedaliera.

“Mi dispiace soprattutto – ha proseguito Sonia Viale - che si sia creato allarme tra la popolazione senza conoscere come sarà realizzato il progetto, proprio rispetto ad alcune questioni sollevate come la 'Rete di emergenza nell’entroterra'. Stiamo parlando di un progetto che presenterà delle soluzioni ai residenti, tra cui il potenziamento delle auto mediche e dell’elisoccorso con la ‘base' ad Albenga ed altro. Argomenti di cui avevamo parlato alla ‘Conferenza dei sindaci’ e sui quali abbiamo puntato molto da quando è stato presentato il progetto dell’Ospedale Unico, dando una pianificazione del progetto ed approvato dai primi cittadini”.

L’Assessore Viale ha anche confermato che a breve è previsto un incontro con le associazioni, in modo da consentire alla Regione di spiegare anche a loro la situazione del progetto e dell’iter che è stato intrapreso. “Penso che – torna a parlare la Viale rispondendo a ‘CittadinanzAttiva - chi ha delle responsabilità, sia tra le istituzioni che nell’associazionismo deve informarsi prima di dare notizie alla collettività. Un obiettivo che avrà proprio la commissione perché mancano molti elementi di conoscenza tra chi raccoglie le firme sul progetto. I quesiti sono decisamente più complessi: quando mi si dice che raccolgono firme contro la chiusura dell’ospedale di Imperia potrei ribaltare il tutto con una domanda semplice: volete un ospedale nuovo, moderno, attrezzato, raggiungibile e con personale adeguato ed innovazioni tecnologiche? Vorrei sapere in proposito come risponderebbero i cittadini”.

Intanto, nell’iter del programma di costruzione dell’ospedale nuovo, a luglio la Regione ha dato conferma al Ministero della Salute, del percorso con l’Inail sull’adesione della Liguria per i finanziamenti ed ora è in corsol’interlocuzione tra Istituzioni. Una legge finanziaria del 2017, infatti, assegna all’Inail il compito di realizzare opere di utilità sociale, con i fondi dell’Istituto stesso.

Al momento non ci sono ancora tempistiche sul finanziamento mentre rimane ferma la decisione di costruire l’ospedale nella zona Nord di Taggia, come confermato dal Sindaco Conio e dall’Amministrazione. Anche se ovviamente un progetto del genere ci vuole l’unione d’intenti di tutti i Comuni della provincia e gli enti preposti oltre alla Regione. La richiesta di finanziamento è stata di 225 milioni.

Carlo Alessi

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