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Attualità | 02 ottobre 2019, 07:11

Molini di Triora: la frazione di Glori si 'ripopola', 15 adulti e 3 bambini scoprono un entroterra da vivere (Foto)

Ed ora c'è anche la novità della 'stoviglioteca' mentre ha aperto un agriturismo ed il prossimo anno aprirà un bar trattoria.

Molini di Triora: la frazione di Glori si 'ripopola', 15 adulti e 3 bambini scoprono un entroterra da vivere (Foto)

Glori è una frazione di Molini di Triora, piccolo comune dell’alta Valle Argentina. Una valle, un luogo lontano dalle città che, come tanti nel corso degli ultimi anni vive il classico ‘spopolamento’ di chi preferisce vivere in luoghi dove l’offerta di lavoro ed altro è sicuramente superiore. Glori è a 6,22 chilometri da Molini di Triora ed è una delle frazioni (Agaggio Inferiore e Superiore, Andagna, Case Sparse, Corte, Costa, Galè, Grattino e San Giovanni della Valle. Glori si trova a 593 metri sul livello del mare.

Ma, da qualche tempo a questa parte le cose sembrano cambiare. E Glori ne è la conferma. Da alcuni anni, infatti, la piccola frazione ha visto un aumento dei residenti, grazie ad alcune famiglie giovani che sono arrivate da diverse zone d’Italia. Il primo è stato Luca, che già da quattro anni risiede a Glori ed ora una quindicina di nuovi abitanti, si sono uniti ai 10 che erano già presenti. Tra questi anche alcuni svizzeri che vivono nella frazione da oltre 30 anni e sono considerabili come indigeni.

Dal marzo scorso 15 adulti e 3 bambini vivono a Glori, arrivati dal Friuli, dall’Emilia e dalla Toscana, oltre ad alcuni che, originari di Sanremo, si erano trasferiti in altre città e, tornando in provincia, hanno abbracciato il progetto di animare la frazione. Alcune famiglie hanno comprato dei rustici e li stanno ristrutturando mentre altri hanno per ora preferito affittare ma, anche in questo caso, stanno ovviamente sistemando le abitazioni.

Ovviamente i nuovi abitanti stanno creando del lavoro: alcuni hanno aperto delle aziende agricole (due per ora ma che, dal 2020 diventeranno tre). Alcuni sono artigiani, lavorano in campagna o si occupano di edilizia. Ci sono anche artigiani che lavorano il legno o che producono addirittura cosmetici con l’olio. C’è anche un agriturismo e, l’anno prossimo aprirà un bar trattoria con nuovi residenti che, da Milano hanno scelto Glori. C’è anche un falegname che, tra l’altro, sta rilevando i macchinari dell’ex collega di Montalto, purtroppo scomparso da poco.

“L’obiettivo è quello di riappropriarsi di una dimensione più naturale, più lenta – ci ha detto Matteo, uno dei giovani che hanno ripopolato Glori – perché chi nasce qui magari subisce il fascino della grande città, ma chi nella grande città ci è nato e ci vive, vede invece un posto come questo come una liberazione, un modo più ‘green’ e salutare per trascorrere la propria esistenza”.

Ed oggi a Glori c’è anche un’altra novità, la ‘Stoviglioteca’, un’idea di Juliette di ‘Glori the placet o be’, anche lei neo residenti, che ha pensato ad un prestito di un kit di piatti, bicchieri e ciotole, atossiche in plastica dura, a tutte quelle famiglie che vogliono organizzare feste ecologiche. Sono disponibili per ora 48 piatti, 48 bicchieri e 48 ciotole, oltre a tante posate (il kit è in espansione).

Come funziona? Si contatta il referente della stoviglioteca e ci si accorda su data del prestito e modalità di ritiro (il prestito dura al massimo 7 giorni). E’ ad a offerta libera e gli ideatori utilizzeranno il guadagno per allargare l’offerta di stoviglie. Verrà chiesta una cauzione di 10 euro che verrà restituita quando verranno riportate le stoviglie pulite, asciutte e integre. Il via è stato dato sabato scorso, durante una festa sperimentale e vuole andare ad aiutare chi propone eventi a ‘rifiuti zero’ con bevande sfuse.

L’entroterra torna quindi a vivere e, parlando con i protagonisti di questa bella storia relativa a Glori, fa ben sperare affinchè zone come questa possano veramente tornare ai vecchi splendori. Sicuramente l’esempio dato da questi giovani sarà preso in futuro anche da altri e servirà una spinta da parte di tutti, in modo da non perdere quelle tradizioni e quei luoghi straordinari  delle nostre montagne. Chi interessato può scrivere a gloritheplacetobe@gmail.com, oppure scrivere su whatsapp a Juliëtte 346 6163466. L’iniziativa della ‘stoviglioteca’ è patrocinata dal circolo ‘Valle Argentina’ di Legambiente.

Carlo Alessi

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