29 settembre. Un giorno unico per Caravonica, paese della valle Impero. Corrisponde alla festa del santo patrono Michele Arcangelo al quale è dedicata la chiesa centrale del posto datata 1670. Un giorno che unisce spiritualmente la comunità e nel quale si respira tradizione, devozione e senso d'appartenenza.
Al mattino la Santa Messa, officiata dal parroco don Stefano Mautone, mentre nel pomeriggio i 'tipici' vespri, con la partecipazione di monsignor Ennio Bezzone della parrocchia di San Giovanni di Oneglia, con conseguente, immancabile, processione.
Una processione che vede l'uscita dalla chiesa della statua storica risalente al XIX secolo e raffigurante San Michele nell'atto di sconfiggere Satana 'schiacciandolo' sotto i suoi piedi. Rappresentazione che sfiora i quattro quintali di peso e che, ancora oggi, è portata rigorosamente a spalla dagli uomini del paese. Un momento unico, applaudito sentitamente dai tanti partecipanti, che culmina con il 'ballo' della stessa statua davanti al sagrato della parrocchia.
La giornata di festa è poi terminata con un piccolo rinfresco seguito dalla banda musicale e dalle note delle fisarmoniche locali.