"L’area ecologica è stata spostata dalla precedente postazione in quanto, essendo posizionata sotto il ponte, richiedeva il passaggio in piazza Mauro dei mezzi della nettezza urbana, i quali, in questi anni, hanno danneggiato diverse parti della pavimentazione".
Interviene in questo modo la maggioranza di Dolceacqua, in risposta ai consiglieri di opposizione, sullo spostamento dell'area ecologica. "Essendo la stessa stata ripristinata appena lo scorso anno, per non ricreare la stessa problematica, facendo ricadere ulteriori costi sulla comunità, si è pensato di traslare l’area ecologica in altro luogo, comunque fruibile dai residenti del centro storico. Il posizionamento non ha causato la perdita di un posto auto per disabili, come erroneamente sostenuto dalla minoranza, in quanto lo stesso parcheggio è stato recuperato a fianco dell’area. E’ pur vero che si tratta di una soluzione temporanea ,come già affermato, non per il luogo, bensì per la modalità di raccolta".
"Nel nuovo bando di raccolta dei rifiuti si prevedono aree ad accesso controllato, chiuse, autopulenti e con un minore impatto visivo. Il servizio e la gestione della raccolta dei rifiuti, per norma, devono essere coordinati in forma comprensoriale. Purtroppo, a causa di diversi motivi (rapporti tra comuni, cambi amministrativi, etc..), il bando che porterà al nuovo servizio è slittato di oltre due anni rispetto alla data in cui l’amministrazione aveva deciso questo spostamento.
Alla luce di questo ritardo, già nei mesi precedenti l’amministrazione ha chiesto dei preventivi per verificare la disponibilità finanziaria ad installare autonomamente una di queste aree ecologiche, proprio da posizionare vicino alla scuola in sostituzione di quella attuale. Visto il costo, l’amministrazione ne prevederà l’eventuale acquisto, se possibile, in fase di verifica dei residui a fine anno; in caso contrario, verrà messo nel bilancio del prossimo".
"E' stato anche fatto recentemente un intervento di sanificazione - termina la maggioranza - delle aree dedicate alla nettezza urbana da parte degli operai del comune".