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Attualità | 16 settembre 2019, 07:11

Primo giorno di scuola, il messaggio del presidente della Consulta degli Studenti Andrea Ghirardini

Il presidente della Consulta degli Studenti Andrea Ghirardini ha scritto un messaggio rivolto agli studenti che questa mattina affronteranno il primo giorno di scuola alle superiori

Primo giorno di scuola, il messaggio del presidente della Consulta degli Studenti Andrea Ghirardini

Il presidente della Consulta degli Studenti Andrea Ghirardini ha scritto un messaggio rivolto agli studenti che questa mattina affronteranno il primo giorno di scuola alle superiori.

Da oggi infatti aprono i cancelli per i ventiquattromila studenti della provincia di Imperia. Ghirardini, nel suo messaggio, racconta anche un aneddoto di quando ha frequentato il liceo scientifico Vieusseux.

 “Cinque anni fa mi assaliva la prima ansia da liceale che sarebbe diventata, col tempo, una fedele costante. I primi giorni, i nuovi compagni, i professori, la campanella, gli intervalli e i cazziatoni. Poi gli anni passano, arriva la maturità e in un modo o nell’altro il liceo finisce e comincia una nuova stagione. L’estate vola e non ci si ferma di certo a pensare che sia l’ultimo vero periodo di vacanza che possiamo permetterci. Non ci si ferma a pensare neppure che a settembre non si rivedranno i compagni di sempre e non ricominceranno le lunghe giornate a scuola. Cinque anni fa entravo per la prima volta nell’aula magna del Vieusseux, luogo di divertimento, ma, contemporaneamente di impegno, di discussione e di dialogo. Ai prossimi rappresentanti di istituto auguro di impostare là il loro modello di scuola e di risolvere i problemi degli studenti lavorando per un ambiente migliore e più accogliente".

"Ritengo che la scuola, attraverso gli impegni di rappresentanza attiva, possa essere a tutti gli effetti una palestra di democrazia. Oggi sono all’Aquila come presidente della Consulta degli Studenti per la cerimonia di apertura dell’anno scolastico alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Sarà uno dei miei ultimi impegni istituzionali e il mio saluto a due anni di impegno pubblico e a tutti coloro che ho avuto l’onore di rappresentare sia nella mia scuola, sia in Consulta e presso gli enti. A tutti i futuri 'primini' voglio raccontare il primo periodo della mia personale esperienza scolastica. Ottobre 2014: partono le insufficienze di latino. Ricordo sul registro elettronico i miei primi voti: due, tre, quattro e mezzo. In poco più di un mese riuscii a recuperare e a raggiungere un grazioso 7 di latino. Col tempo e con tanta dedizione sarebbe diventata una delle mie materie preferite. Spero che questo possa essere un esempio: di certo non vi auguro di prendere due, ma vi posso assicurare che anche se in alcuni periodi i voti non saranno eccellenti, riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi e a passare la maturità – che vedrete fin da subito come montagna insormontabile - con ottimi risultati".

"Vi confermo una cosa che sentirete ripetervi spesso dalle persone che vi vogliono bene: non sarà un numero a descrivervi e non sarà ciò che pensa un professore di voi a segnarvi. Fate in modo che gli ostacoli che incontrerete non blocchino la vostra crescita. Godetevi il primo giorno di scuola superiore perché in futuro lo vedrete come il primo gradino del vostro successo, ma per ora è il vostro presente. Riempitelo di emozioni. Godetevi il primo giorno di scuola superiore perché sarà uno dei tre momenti della vostra formazione che non dimenticherete mai, insieme all’ultimo giorno dell’ultimo anno e a quando vi lascerete la porta dell’orale della maturità alle spalle per spiccare il volo verso la vostra meta. Al liceo vi imbatterete in nozioni, declinazioni, teoremi, visioni filosofiche, poesie, autori e personaggi storici. Giocoforza perderete per strada quasi tutta la cultura particolare acquisita perché tra tutte le strade dovrete sceglierne una sola e quello che sicuramente rimarrà saranno gli amici e i ricordi".

"Ciò che ora vedete con angoscia, tra cinque anni sarà di casa. Chi oggi guardate con sospetto, tra cinque anni sarà di famiglia. Perciò vi dico di godervi tutto fin da subito. Cercate di conoscere la vostra scuola e di lasciare il segno. Studiate, ma date il giusto spazio al divertimento. Pensate che il vostro futuro parte oggi. Guardatevi bene intorno perché c’è chi alla fine sarà parte di voi. Con i vostri compagni di classe vi legherà un rapporto di sana collaborazione. Con i veri amici, invece, stringerete un rapporto di leale fiducia. Saranno loro la vostra adolescenza e saranno loro ad alimentare la fiamma della vostra felicità. Mi ha sempre colpito un passaggio di uno dei monologhi più belli della storia del cinema, che è quello che chiude il film 'The Big Kahuna' di Kevin Spacey. 'Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni, i più preziosi, rimarranno'. Ecco, vi auguro di trovare, in questi anni e nella scuola che frequenterete, i vostri migliori amici".

"In bocca al lupo a tutti e buon anno scolastico”. 

Redazione

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