Dopo la prima esecuzione del mese di luglio, il coro filarmonico ‘Musica Nova’, si esibirà nuovamente sabato prossimo alle 21 alla Chiesa degli Angeli di Sanremo, nella replica del ‘Requiem for the living’ di Dan Forrest, giovane compositore americano nato nel 1978.
‘Requiem for the living’, ovvero il ‘requiem per i vivi’, è dedicato infatti anche a coloro che lottano contro il dolore per la scomparsa dei propri cari. Tutta l’opera è un’invocazione alla pace e alla liberazione dal dolore e trova la sua massima espressione nell’ultimo movimento: il ‘Lux Aeterna’ dal quale traluce l’esigenza di requie, di riposo, per i defunti e per i vivi.
“Cantate Domino” di Ko Matsushita, direttore d’orchestra nato e cresciuto a Tokio, dirige oggi dieci cori in Giappone, a Taiwan e Singapore e compone opere che hanno avuto riconoscimenti in Europa e in Asia. Il brano che verrà eseguito è scritto nel 2010 per le vittime del terremoto e tsunami che ha colpito il sud est asiatico. “I will lift mine eyes” di Jake Runestad , giovane compositore americano che ha musicato il salmo 121 della Bibbia, salmo dei pellegrini verso Gerusalemme che si affidavano completamente a Dio durante il loro cammino: Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto cielo e terra.
Il Coro Filarmonico Musica Nova ha sede a Sanremo, dove nasce e si propone come riferimento per coristi ed appassionati di canto corale del Ponente ligure con un ricco repertorio di musica classica e sacra. Negli ultimi anni ha risposto a nuove suggestioni con programmi di alto livello, collaborando anche con l’orchestra Sinfonica di Sanremo e con l’Orchestra Filarmonica di Nizza, grazie soprattutto al Maestro Paolo Caravati che ha diretto il Coro dal 2004 al 2018, sempre attento alle scelte musicali e al miglioramento della tecnica vocale.
L’intento è quello di avvicinare il pubblico alla buona musica attraverso un percorso divulgativo di introduzione e di ascolto che abbia qualcosa da dire a tutti, che recuperi e renda fruibile il patrimonio musicale agli esperti e a tutti gli uditori. In questa prospettiva il Coro vuole anche promuovere e far conoscere alcuni giovani autori contemporanei.














