Eventi - 09 agosto 2019, 10:54

Arma di Taggia: tutto pronto per la prima edizione di “Solaria”, la musica di tutto il mondo invade il lungomare

Domani sera dalle 21.30 esibiranno: The Rumpled, Kokkallà, Ivan Wildboy e Malahora

“Solaria Musiche dal mondo” mira al rafforzamento dell’immagine turistica del territorio della Valle Argentina nella sua totalità, dalle montagne al mare. Il progetto si propone, attraverso la creazione di un mix di eventi socio culturali, la valorizzazione del suo patrimonio culturale ed attingendo alle sue risorse naturali creare un perfetto connubio tra arte, enogastronomia e natura, cercando di mirare ad un turismo di qualità.

Data la tematica proposta, gli eventi che si potranno creare nello sviluppo del progetto sono praticamente infiniti: dalle scuole di balli tradizionali agli atelier di insegnamento di strumenti antichi, dai mercatini realmente etnici alle ensenble di danze di gruppo.

Potranno essere coinvolte negli eventi più sedi appartenenti anche a Comuni differenti.

La musica, come acqua ed aria è simbolo di universalità, quindi proprio nel nostro territorio di frontiera, dare voce alle radici culturali di musiche provenienti da tutto il mondo riveste un significato ancora più profondo.

Edizione zero, domani sera dalle 21.30:
Partendo dall’assunto che in questa zona gli eventi spot non hanno seguito e vita breve. 
“Solaria musiche dal mondo” bisogna farla nascere, mettere radici e crescere. Questa edizione zero è solo un assaggio di ciò che potrà diventare nella sua completezza. Abbiamo pensato ad una serata unica con quattro palchi sul lungomare di Arma che suoneranno quasi contemporaneamente, questo per fare in modo che ogni duecento metri l’ascoltatore possa viaggiare, attraverso la musica,  da uno stato quando non da un continente all’altro.

Gli artisti:

The Rumpled
 
band nata a Trento nel 2013.
La musica proposta dalla band è un trascinante folk irlandese sapientemente miscelato con sonorità rock, ska e punk.
Tutte le canzoni di THE RUMPLED sono cariche di energia e positività, ed hanno presa immediata su ogni genere di pubblico, trasformando ogni concerto in una vera festa.

Kokkallà
il Griot è una figura della musica e della poesia africana, e come il nostro antico cantastorie mette in musica sia le storie del suo popolo, che le cronache del villaggio, Griot non si diventa...si nasce, si eredita l'arte del suonare e del comporre in rima da un famigliare...
Il repertorio di Kokallà è composto quasi interamente da musica tradizionale del Gambia, da dove provengono i due musicisti africani, inoltre musica dal Senegal, Guinea, e di etnie come Pular, Wolof, Bambara e Mandingue.
Melodie antiche suonate alla Kora, un'arpa africana a 21 corde ed uno degli strumenti musicali più rappresentativi di questa zona dell'Africa, Jally Morrò padroneggia questo strumento che ha iniziato a suonare da bambino in famiglia, e riesce a trascinare il pubblico con i suoi virtuosismi, Haruna Kouyate è un maestro sia di Kora che di Balafon e un poeta riconosciuto e stimato, le melodie sono sostenute da Ben Newton al basso e da Luce Rigoni al djembe, si intrecciano e dialogano con le note del violino di Sergio Caputo che avvicina la musica africana alle sonorità del Mediterraneo, in repertorio anche un afro-pizzica che coinvolge e unisce tutti in un abbraccio finale.

Ivan Wildboy
Una ricetta che prevede rock’n’roll autentico, dalle origini dei ‘50s fino a primissimi '60s, ma servito fresco e con un pizzico di surf; proprio come lo erano Elvis e compagnia quando si apprestavano a cambiare la storia della musica. 

Malahora
È un gruppo musicale che incentra il proprio repertorio sulla tradizione artistico-musicale dell'Est Europa e della penisola Balcanica. Musiche Klezmer, Balcaniche, dell'est europa, Gitane, della Grecia, di Goran Bregovic e dei Gogol Bordello si fondono in un unico repertorio/concerto che si prefigge di far percorrere all'ascoltatore un divertente e movimentato cammino attraverso i paesi attraversati dal fiume Danubio.
Il repertorio spazia tra arrangiamenti personali ed alcune versioni più fedeli alla tradizione innestando, in questo percorso, numerosi brani dell'artista di Sarajevo Goran Bregovic il grande traghettatore della musica Balcanica in occidente e non solo.
Un'occasione per percorrere un intenso e coinvolgente viaggio tra la Romania e la Grecia passando per il fitto e complesso mondo delle musiche Balcaniche e gitane dense di ritmo e di malinconia.

Redazione