Intervengono i segretari di Fp Cgil e Uil Fpl, in merito alla riunione del tavolo aperto in Prefettura sullo status dei lavoratori dipendenti dell’Istituto Isah di Imperia coinvolti nel percorso di trasformazione della struttura da Ente di diritto pubblico a Ente di diritto privato.
“Abbiamo preso molto positivamente atto della grande disponibilità dichiarata in sede prefettizia dall’Assessore regionale alla Salute a tutela dei lavoratori – dicono Tiziano Tomatis e Milena Speranza – ma, come abbiamo però manifestato in quella sede, abbiamo riscontrato proposte parziali che rischierebbero di produrre due ordini di iniquità proprio a discapito dei lavoratori. Il primo è che l’Istituto garantirebbe continuità occupazionale, ma qualora in futuro volesse procedere a riorganizzazioni o denunciasse eventuali esuberi, tutti i lavoratori, perdendo lo status di pubblici dipendenti non potrebbero più accedere a mobilità verso altri enti pubblici. Il secondo riguarda i lavoratori impiegati presso analoghi enti che hanno, come oggi l’Isah, proceduto negli anni passati o che vorranno procedere ad analogo percorso”.
“Poiché crediamo che, forme forzate di ‘mobilità speciale’ – proseguono - così come sono state riportate dall’Assessore in sede Prefettizia, siano di dubbia fondatezza giuridica abbiamo chiesto, sempre in quella sede, di definire un protocollo quadro nel quale vengano riconosciute a tutti i lavoratori le stesse possibilità. In questa direzione abbiamo chiesto alle nostre Segreterie Regionali che si attivino al fine di garantire, secondo le procedure previste dalla legge, per tutelare tutti i lavoratori della Regione che sono stati coinvolti nel percorso di trasformazione delle strutture di appartenenza da Ente di diritto pubblico a Ente di diritto privato”.